La minoranza chiama, la città di Agropoli risponde. Questa mattina si è tenuto l’incontro convocato dai consiglieri comunali Raffaele Pesce, Elvira Serra, Massimo La Porta, Gerardo Santosuosso e Bruno Bufano, per fare il punto sui primi cento giorni dell’amministrazione comunale e affrontare il tema della cosiddetta epurazione del Comandante dei vigili Maurizio Cuaceglia e, come appreso ieri, del responsabile ai lavori pubblici Agostino Sica. Un tema, quest’ultimo, che però è risultato marginale nel dibattito.
Agropoli, minoranza a confronto con la città: il dibattito
Era il giugno scorso quando il segretario del Pd, Modestino Rosiello, dal palco invitò gli avversari ad andare a mare perché l’amministrazione Mutalipassi avrebbe risolto i principali problemi della città nei primi cento giorni. Dalle alghe alla questione dei massi sulla provinciale per Trentova.
Ad oggi entrambi i problemi (ed anche molti altri) restano irrisolti ed anzi la situazione è addirittura peggiorata. Questi argomenti sono stati sottolineati dai consiglieri Serra, La Porta e Pesce che hanno affrontato anche diverse criticità: la carenza dei servizi, dell’adeguata manutenzione del territorio, l’offerta sanitaria ridotta e la totale assenza di trasparenza, evidenziata anche dalla valutazione della Prefettura.
«Si guida la città senza una programmazione», ha evidenziato La Porta, mentre Elvira Serra ha invitato tutti ad essere «cittadini liberi».
Poi sulla questione del comandante dei vigili di Agropoli, la minoranza ha sottolineato come Antonio Rinaldi, il capaccese indicato per occupare il ruolo, sarà chiamato a svolgere part-time l’incarico di funzionario in diversi settori (probabilmente oltre a quello di vigilanza anche commercio, Suap e demanio). Si tratta aree importantissime e strategiche per il Comune, che dovranno essere gestite da un funzionario in servizio ad Agropoli per sole 18 ore settimanali, con il rischio che vadano a sovrapporsi le funzioni di controllore e controllato.
«Il comandante Cauceglia anche in questi giorni di grande confusione sta dimostrando la sua correttezza. Spero che resti o torni a ricoprire presto il suo incarico», ha detto il consigliere Pesce, sottolineando che l’opposizione è in attesa di conoscere gli atti, per valutare se ci sono i presupposti anche per un ricorso.
La bagarre
Dopo l’intervento degli esponenti della minoranza ha chiesto la parola – inopportunamente – l’ex sindaco Adamo Coppola, ma il suo discorso è stato fermato dal consigliere Pesce che ha ritenuto non consone le parole dell’esponente di Fratelli d’Italia invitandolo eventualmente a porre dei quesiti.
Un gesto condivisibile o meno ma sarebbe stato opportuno evidenziare il disappunto privatamente e a margine del confronto anziché davanti ad una folta platea, dando vita ad un teatrino inutile che ha dato per l’ennesima volta dimostrazione che non c’è unità tra le voci critiche della città.
Gongola Mutalipassi che nonostante l’impopolarità che si avverte ad Agropoli anche nel suo elettorato, può contare su forze di opposizione che sprecano energie a litigare tra loro.