Su interessamento del M5S, la questione della centrale a biomasse a Capaccio sarà discussa in Consiglio Regionale
“La costruzione di una centrale a biomasse a Capaccio Paestum darebbe il colpo di grazia a settori fondamentali per l’economia del territorio e che già stanno vivendo un momento di forte crisi”. Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, ha ottenuto che nella prossima seduta del Consiglio regionale della Campania sia inserito “un ordine del giorno sull’impianto di biomasse di Capaccio-Paestum”. “Solleciteremo ad accendere i riflettori su di una vicenda vergognosa – afferma – la Regione Campania deve farsi carico delle ragioni dei territori e di un’intera comunità”. “La Giunta regionale deve contrastare lo scellerato progetto di costruzione della Centrale a Biomasse e garantire in quei territori tutte le produzioni agroalimentari di elevata qualità e centri di assoluta eccellenza legati alla filiera lattiero casearia ed alla produzione di mozzarella di bufala campana Dop” aggiunge Cammarano. “Non si capisce che ci azzecca la centrale Biomasse – sottolinea Cammarano – con Capacccio Pasteum, territori, luoghi dell’anima da tutelare sotto il profilo dei beni culturali, paesaggistici”. “Un esempio è l’Area archeologica di Paestum, riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco e de Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”. “Nonostante i pareri negativi espressi da tutte le istituzioni coinvolte, Asl, Provincia, la Sovrintendenza e i Comuni limitrofi – denuncia Cammarano – il Consiglio dei ministri ha dato l’ok per la realizzazione di un impianto estremamente dannoso per l’ambiente, la salute dei cittadini, l’agricoltura”. “Vogliono commettere uno scempio e realizzare un impianto a soli 7 chilometri dai templi di Paestum, riconosciuto patrimonio Unesco – aggiunge – e questo è solo uno dei settori che saranno danneggiati. Un territorio come quello di Capaccio Paestum necessita di misure per il rilancio del turismo, per l’agricoltura, non di impianti”. “Noi del Movimento 5 Stelle continueremo a opporci e a sensibilizzare non solo i cittadini, ma chiunque abbia voce in capitolo per fermare questo scempio del territorio – conclude – Vogliamo che Giunta e consiglio si assumano le proprie responsabilità rispetto a un luogo che non è un territorio qualsiasi ma che rappresenta uno dei simboli tra i più riconosciuti e famosi della Campania nel mondo”.