Caos al centro di accoglienza, un 29enne della Sierra Leone è andato in escandescenza ed ha seminato il panico nella struttura.
Ieri un ospite del centro di accoglienza di Roscigno è andato in escandescenza rompendo un televisore ed alcuni soprammobili. Al ragazzo, A.D. 29 anni, originario della Sierra Leone, è stato rifiutato lo status di rifugiato politico. Il giovane, appreso il rifiuto della Commissione, aveva chiesto di essere rimpatriato. “Ma per il rientro assistito occorre tempo – dichiara l’operatrice Clementina Vecchio – il ragazzo ha un carattere un poco ribelle. Abbiamo cercato di inserirlo nelle borse lavoro tenerlo impegnato. Ma non ha compreso il nostro operato”. Nel pomeridiana di ieri A. D. perde le staffe. Sul posto sono intervenuti gli amministratori del posto, il 118 ed i carabinieri della locale stazione di Bellosguardo. Il 29enne è stato deferito e trasportato all’ospedale di Polla per il trattamento sanitario obbligatorio. “Vivere ogni giorno senza sapere che futuro avrai non è facile- racconta un amico di A. D.- Aspetti un anno per essere ascoltato dalla Commissione e poi la tua richiesta viene rifiutata. Che fine farai non lo dai. Alagie non è pazzo. Aveva solo bisogno di essere ascoltato. Aveva bisogno di un dialogo”.