Continuano le polemiche per i continui black out alla frazione Santa Lucia. Polemici i cittadini ma l’amministrazione replica: “Si è lavorato anche di notte per riparare i guasti”.
SESSA CILENTO. Non si placa la polemica nel Comune all’ombra del Monte Stella per i disservizi della rete elettrica. Da più giorni, su Facebook, i cittadini della frazione Santa Lucia lamentavano ripetuti blackout che li avevano costretti a rinunciare, per ore, a riscaldamenti ed elettrodomestici. Nella giornata di domenica la protesta si è spostata nelle vie di tutto il Comune dove è stato affisso un manifesto firmato dal “gruppo politico di opposizione”. Complice l’avvicinamento della campagna elettorale per le Amministrative, si è ritornati ai mezzi di propaganda più tradizionali affinché tutti, non soltanto i più tecnologici, sappiano. I firmatari del manifesto, oltre a sottolineare il disagio causato dai continui blackout, si dicono indignati per aver permesso che la Regione Campania revocasse un finanziamento di più di un milione e mezzo di euro già accreditato per il cinquanta per cento. Il finanziamento in questione, ironia della sorte, riguarda proprio l’approvvigionamento energetico e avrebbe dovuto sovvenzionare la realizzazione di un elettrodotto rurale. L’Amministrazione, intervenendo sulla questione blackout, fa presente come si sia lavorato di notte, sotto la pioggia, per riparare i guasti causati dal maltempo, unico responsabile – a quanto pare – di tutti i disservizi. Nessuna spiegazione ufficiale, invece, per quel che riguarda la revoca del finanziamento. La Maggioranza fa sapere che le motivazioni saranno rese note “a tempo debito”. La campagna elettorale è appena cominciata.