Genitori dei piccoli studenti della scuola Mozzillo di Agropoli sul piede di guerra e pronti alla protesta. A scatenare la rabbia di mamme e papà un avviso pubblicato sul sito del Primo Circolo Didattico, con il quale la dirigente Margherita Baldi comunica che «l’amministrazione comunale ha appena disposto l’indisponibilità dei locali del plesso di scuola dell’infanzia Mozzillo per l’allocazione della sezione 3A».
Trasferiti gli alunni della scuola Mozzillo di Agropoli
Alla luce di ciò, si legge nel documento, la classe sarà allocata a partire dalla riapertura delle scuole in un’aula del plesso della scuola dell’infanzia “Centro”, ovvero in piazza della Repubblica. Ciò in attesa che il Comune dia nuove disposizioni.
Una decisione che sembra dovuta all’aumento del numero di iscritti presso la scuola “Mozzillo”. Ciò avrebbe determinato difficoltà a garantire il numero di aule sufficienti. A farne le spese sono stati gli alunni della 3A trasferiti in centro, mentre altri bimbi, sempre di tre anni, saranno inseriti in sezioni miste con scolari più grandi.
La protesta dei genitori
Ma i genitori non ci stanno e sono pronti a manifestare tutto il loro dissenso. «Lunedì andremo a protestare davanti all’ingresso della scuola Mozzillo coi nostri figli e staremo lì ogni mattina fino a quando non ci verrà data un’aula nella scuola che abbiamo scelto per i nostri bambini lo scorso gennaio, al momento delle iscrizioni», fanno sapere i genitori.
Di fatto il comune già da inizio anno avrebbe dovuto conoscere il numero degli iscritti e quindi di non avere aule a sufficienza. Il provvedimento arrivato a pochi giorni dalla riapertura della scuola dell’infanzia mette in evidenza una certa disorganizzazione.
Ma il malcontento dei genitori è determinato anche dalle modalità di comunicazione: soltanto tre giorni prima dell’avvio dell’anno scolastico e con una nota pubblicata sul sito istituzionale della scuola che probabilmente non tutti riusciranno a leggere in tempo utile. Da parte dell’amministrazione comunale, invece, nessuna informazione preventiva.
«Dal Comune sapevano benissimo di non avere un’aula. Non possono mandarci in una struttura che non possiede le stesse caratteristiche di quella prescelta: senza spazi esterni, nel traffico cittadino, senza neanche una giostrina e senza parcheggi», chiosano i genitori degli alunni della 3A, pronti a protestare con i loro bambini davanti alla scuola Mozzillo.