Operaio aggredito da un responsabile della Sarim di Agropoli e per questo costretto a ricorrere alle cure dei sanitari. Protagonista sarebbe stato un dipendente che si occupa della raccolta rifiuti in città. A denunciare l’episodio i sindacati che ora chiedono interventi immediati.
Operaio Sarim di Agropoli aggredito: il caso
«Ci è pervenuta notizia – spiega Massimiliano Cafaro, segretario provinciale dell’UGL igiene ambiente – poco dall’inizio del turno lavorativo, un nostro operaio di Agropoli è stato aggredito dal responsabile, a calci e
pugni con il telefonino all’altezza del volto, provocandogli gravi lesioni al malcapitato, come riportato nella certificazione medica».
In una nota inviata alla Sarim si chiede che l’azienda prenda provvedimenti nei confronti del responsabile del cantiere di Agropoli.
Quest’ultimo «pare abbia anche aggredito formalmente la parte politica, alla quale si chiede di intervenire per la Sua parte RUP, il responsabile dei lavori pubblici e Sindaco, soprattutto al fine di verificare la corretta applicazione del contratto di appalto, nonché delle corrette applicazioni del CCNL, cosa che non risulta che la Società adoperi, come già dichiarato in missive precedenti».
Le conseguenze
La ricostruzione fornita dal sindacato sull’operaio aggredito ad Agropoli è smentita fermamente dal diretto interessato che fornisce una diversa ricostruzione dei fatti.
Saranno l’azienda e l’amministrazione comunale a stabilire come agire. Tra quest’ultima e il responsabile locale della Sarim pare che non ci siano buoni rapporti, pertanto non si esclude che questo episodio, reale o meno (lo stabiliranno le indagini essendo stata presentata querela), possa portare alla sua sostituzione, magari in favore di Gennaro Russo, consigliere comunale e già dipendente dell’azienda. Ma per ora è solo una ipotesi.