È stata convocata per questa mattina la commissione giudicatrice chiamata a individuare il nuovo direttore artistico del cineteatro Edoardo De Filippo di Agropoli. Il responsabile dell’ufficio turismo, promozione eventi, cultura e sport, Giuseppe Capozzolo, accelera i tempi vista la necessità di avviare quanto prima la programmazione della stagione teatrale.
Direttore cineteatro di Agropoli: giallo sui nomi
Ieri, però, c’è stato già un piccolo giallo. Sull’elenco con i candidati a direttore artistico della struttura di via Taverne mancavano ben sette nominativi. Gli uffici, infatti, avevano accolto soltanto le domande di Pierluigi Iorio (il primo a presentarla), Donata Baglivo, Michele Carasia, Piero Leccese e Umberto Anaclerico.
Tuttavia anche altri avevano protocollato la richiesta. Pare si sia trattato di una semplice disattenzione, così è stato necessario rettificare l’elenco a cui si sono aggiunti Diego Ruiz De Ballesteros, Silvia Cafiero, Domenico Aria, Mauro Leonardi e gli agropolesi Antonio Speranza, Nico Caruccio e Biagio Francia.
Il ruolo del direttore artistico
Già nelle prossime ore potrebbero emergere novità sulla nomina. Il direttore artistico del cineteatro di Agropoli avrà il compito di produrre documentazioni, relazioni e notizie su spettacoli e manifestazioni da inserire nel programma del Cineteatro e relativo prospetto dei costi. Svolgere funzione di consulente sulla programmazione e sulla stesura del cartellone, come esperto del settore.
Tale ruolo in passato è stato ricoperto da Pierluigi Iorio, attore e regista agropolese che nonostante il suo impegno artistico e le collaborazioni di successo in ambito teatrale, ha scelto di impegnarsi per la città e di candidarsi alle ultime elezioni amministrative nelle liste guidate dal sindaco Roberto Mutalipassi.
Le polemiche
La procedura di scelta del direttore artistico non ha mancato di suscitare polemiche fin dai primi atti varati dagli uffici. Il consigliere comunale Raffaele Pesce ha contestato le modalità di nomina della stessa commissione e i criteri con cui questa è chiamata ad operare.
A finire sotto accusa l’amministrazione Mutalipassi che sebbene negli ultimi giorni abbia iniziato ad intensificare la promozione delle proprie attività attraverso marchette concertate ad arte, non riesce ancora a conquistare la necessaria popolarità per poter governare con serenità.