L’amministrazione comunale di Capaccio sempre più in bilico: dieci consiglieri pronti alle dimissioni. Il M5S accusa: Così si spiana la strada alla centrale a biomasse.
CAPACCIO. In un momento di caos politico per il comune della Piana del Sele, l’amministrazione comunale trova nel Movimento 5 Stelle un alleato inaspettato. Gira con insistenza la voce che dieci consiglieri sarebbero pronti a far scattare il commissariamento dell’ente. “Un tentativo bieco e scellerato, un vero agguato, per spianare la strada alla costruzione dell’impianto di biomasse dopo l’ok decretato dal Consiglio dei ministri”, tuonano gli attivisti 5 Stelle. “Con una manovra di palazzo – sottolineano – si mette alla porta un sindaco che al di là del diverso colore politico si è opposto al progetto facendosi portavoce della popolazione”.
Quindi i cittadini del Movimento 5 Stelle di Capaccio Paestum, unitamente al consigliere regionale Michele Cammarano lanciano il monito: “Chi si macchierà politicamente di questa trama ne dovrà rispondere ai cittadini. Da sempre lo diciamo e lo denunciamo un impianto a Biomasse è incompatibile con un territorio come è quello di Capaccio –Paestum”. “Il Movimento Cinque Stelle – concludono gli attivisti – sosterrà le associazioni, i comitati, i gruppi territoriali ed i cittadini nella battaglia di contrasto al progetto di costruzione della Centrale a biomasse”.