Potenziare l’ospedale di Vallo della Lucania, salvaguardare i presidi di Roccadaspide, Polla e Sapri. Agropoli, invece, scompare dai radar. Ecco il piano dei sindaci per la sanità in Cilento.
E’ stato presentato questa mattina ai sindacati e sarà consegnato martedì al consigliere alla sanità del Governatore De Luca, Enrico Coscioni, il piano sanitario per il Cilento e il Vallo di Diano proposto dai sindaci. L’obiettivo dei primi cittadini è quello di mantenere in vita gli ospedali attualmente esistenti sul territorio ed al contempo potenziare il nosocomio di Vallo della Lucania.
I sindaci non voglio tagli drastici per un territorio composto di almeno tre aree non omogenee, con collegamenti difficoltosi, dove è necessario garantire uguale trattamento sanitario, in particolare per le patologie tempo-dipendenti come ictus, infarto e traumi.
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema hub e spoke. Così, i trattamenti complessi, come ad esempio interventi di cardiochirurgia, cura di grandi traumi, diagnosi e cura di specificiche problematiche, saranno erogati presso strutture ospedaliere altamente specializzate (Hub), cui gli ospedali del territorio (Spoke) invieranno gli ammalati quando necessario. Ad assumere questo ruolo il “San Luca” di Vallo della Lucania. A fare da Spoke, invece, Polla, Sapri e Roccadaspide.
Le finalità del piano sono state condivise anche dai sindacati che confermano la necessità di valorizzare il nosocomio vallese e salvaguardare Sapri, Roccadaspide e Polla. Agropoli, invece, scompare dai radar.