LAURITO. La denuncia del Codacons sulla mancata pulizia delle strade provinciali nel Cilento (leggi qui) ha innescato il dibattito sulla questione e non sono mancate strumentalizzazioni di natura politica. Il dato reale è che effettivamente su molte strade si registrano criticità, con erba ai margini della carreggiata non tagliata che aumenta il rischio incendi e crea problemi di sicurezza legati alla scarsa visibilità, soprattutto in curva.
«È inconcepibile – ha commentato il questore della Camera dei Deputati, Edmondo Cirielli – che luoghi così belli, come le meravigliose località della costa cilentana, da Agropoli a Sapri, debbano essere turisticamente mortificati dall’incapacità di una Regione e di una Provincia, entrambe a trazione Pd, di adoperarsi per pulire le strade provinciali. Interventi importantissimi, da effettuare con la massima celerità, lungo i bordi e le cunette, al fine di scongiurare il pericolo di incendi per la presenza di erba secca e di evitare incidenti automobilistici a causa della folta vegetazione che invade le carreggiate».
Pronta la replica di Vincenzo Speranza, sindaco di Laurito e presidente della Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo. Proprio gli enti montani hanno un accordo di collaborazione con la Provincia di Salerno per garantire interventi di manutenzione sulle strade provinciali.
«Pur condividendo il senso dell’appello lanciato qualche giorno fa dal Codacons, e nella convinzione della totale buona fede ed onestà intellettuale che contraddistingue il Presidente Codacons Bartolomeo Lanzara, sarebbe il caso di non generalizzare e strumentalizzare, come invece ha tentato di fare qualcuno – precisa Speranza – C’è un problema di pulizia delle strade, ma non su tutto il territorio provinciale. Nel territorio della CM Bussento Lambro e Mingardo (24 Comuni, da Sapri a Cuccaro Vetere) gli operai idraulico forestali e i mezzi in dotazione all’ente montano hanno completato, anche quest’anno, la pulizia degli oltre 250 km di strade provinciali che ricadono nel perimetro territoriale di competenza dell’ente montano, come possono testimoniare tutti i cittadini che quotidianamente transitano su quegli assi viari».
Non mancano stoccate al parlamentare: «Abbiamo letto commenti del tutto inopportuni di personaggi impegnati nella campagna elettorale che, frequentando il territorio ogni cinque anni solo per chiedere i voti, approfittando dell’appello lanciato dal Codacons, hanno parlato a sproposito di cose che ignorano del tutto, tirando in ballo la nostra Comunità Montana», dice Speranza.
La Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo rappresenta un esempio virtuoso ma, a detta degli amministratori, in altre aree del territorio cilentano non mancano criticità.
«Purtroppo la comunità montana del Monte Stella ha costretto il nostro comune a intervenire. Lavori pochi, risultati pessimi», accusa Giuseppe Cilento, sindaco di San Mauro Cilento che dopo aver ringraziato il Codacons per l’appello invita la Regione «a dare ai comuni della nostra costa i fondi assegnati a una comunità montana in decadenza».