Aumenta il numero di comuni serviti dalla banda 5G di Tim. Lo ha reso nota la compagnia telefonica aggiungendo nuove località alla mappa dei centri dove è possibile navigare ad una velocità fino a 2 Gbps.
L’elenco è presente sul sito della compagnia telefonica ma non è escluso che anche altri paesi non presenti nella lista possano usufruire parzialmente del servizio.
Banda 5G: i comuni
La diffusione del servizio coinvolge anche il comprensorio del Cilento e Vallo di Diano.
E’ infatti già disponibile il 5G a Vallo della Lucania, Sanza, Auletta, Caggiano. Complessivamente sono 81 i comuni piccoli in cui il servizio è già attivo. A questi si aggiungono 20 capoluoghi come Roma, Milano, Firenze, Napoli, Benevento, Salerno, Bologna Ferrara, Genova, Verona, Ivrea, Brescia, Monza, Bolzano, Caserta, Rovigo, Padova, Bari e Nuoro.
Le località coperte
Tim divide le località coperte dal 5G in tre differenti liste, ovvero: città, località turistiche e altre località in 5G, in cui sono presenti principalmente i piccoli comuni. Tra le località turistiche nessuna è in Cilento.
Ci sono invece Sanremo, Cortina d’Ampezzo, Livigno, Selva di Val Gardena, Portovenere, Courmayeur, Portofino, Porto Empedocle, Rimini e Sirmione.
Tim identifica la propria rete con il termine “Vero 5G“, sottolineando una copertura dotata di velocità e latenza tipiche delle reti di quinta generazione, a differenza del cosiddetto DSS (Dynamic Spectrum Sharing). La velocità di navigazione, quindi, è destinata ad arrivare fino a 2 Gbps in download e 150 mbps in upload.
I vantaggi del 5G
Quali sono le caretteristiche del 5G? Le precedenti tecnologie (come 4G LTE) si concentravano sulla garanzia della connettività. Il 5G, invece, porta la connettività a un livello superiore, attraverso la fornitura di esperienze di connessione che vanno dal cloud ai clienti. Le reti 5G sono virtualizzate e basate sul software, e sfruttano le tecnologie cloud.
Inoltre la nuova rete semplificherà la mobilità, con funzionalità ottimali di open roaming tra l’accesso via cellulare e tramite Wi-Fi. Gli utenti mobili, insomma, potranno rimanere connessi mentre si spostano dalle connessioni wireless esterne a quelle delle reti wireless all’interno degli edifici, senza che occorra il loro intervento o la necessità di eseguire nuovamente l’autenticazione.