Nel corso della notte, la Nba, che ha appena assegnato il titolo ai Golden State Warriors, ha celebrato il tradizionale e annuale rito delle scelte, ovvero quel Draft che è un meccanismo importante per le squadre per cambiare pelle inserendo giovani talenti.
Gabriele Procida in NBA: il Draft
Draft è un sistema pensato per contribuire al riequilibrio dei valori: il principio è che il giovane migliore in uscita dal college vada alla squadra che ha fatto peggio nella stagione precedente. Dal 1984 la prima scelta assoluta viene assegnata tramite una lotteria che estrae l’ordine delle prime tre chiamate.
Gli italiani in corsa
Quest’anno c’erano tre italiani tra le possibili scelte: Paolo Banchero, Matteo Spagnolo e Gabriele Procida. L’ultimo del terzetto ha origini agropolesi ma è nato a Como ed è cresciuto nel mondo della palla a spicchi con Cantù.
Se Banchero è stato scelto alla prima chiamata, Gabriele Procida è stato selezionato ad inizio secondo giro, alla 36, dai Detroit Pistons che potranno così diventare la sua nuova squadra.
Il futuro di Gabriele Procida
Procida, già nel giro della nazionale, dovrà decidere se fare subito il salto in NBA o continuare ancora maturare in Europa vista la giovanissima età (20 anni).
Grande la gioia ad Agropoli. I suoi familiari e gli amanti del basket hanno seguito con attenzione e suspance la notte del Draft. Quando è arrivata la chiamata hanno manifestato tutta la loro gioia.