Si è tenuto ieri l’incontro dibattito della Dott.ssa Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia trenta anni fa, presso Villa Matarazzo. Hanno partecipato il sindaco Marco Rizzo, l’assessore alla cultura Luigi Maurano, l’assessore alla pubblica istruzione Marianna Carbutti, Romano Gregorio Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, la dirigente scolastica Gina Amoriello, la docente del Liceo scientifico G.B. Piranesi Annamaria Di Bartolomeo ed Enrico Nicoletta, responsabile ufficio promozione turistica come moderatore. Oltre alla cittadinanza, presenti anche una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo di Castellabate con le docenti.
Lotta alla mafia, legalità ed educazione alla legalità sono stati i temi trattati in questo dibattito reso ancor più realistico e interessante dalle parole così vere, vive, cariche di coraggio misto ad amarezza pronunciate dalla Dott.ssa Borsellino.
“I giovani sono artefici del futuro. Cambiare la loro mentalità, porli di fronte alla necessità del rispetto delle regole per la costruzione di una società più equa è fondamentale. E questo lavoro passa anche attraverso la conoscenza del passato, di quei grandi uomini che hanno sacrificato la loro vita per i valori di giustizia e libertà” afferma la Dott.ssa Borsellino.
“L’operato di grandi uomini come Borsellino e Falcone che con grande coraggio hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia va oggi interpretato come tentativo di sensibilizzare tutti agli ideali di libertà, giustizia e legalità. Ringrazio nuovamente la Dott.ssa che ci ha onorato della sua presenza e testimonianza”, dichiara il sindaco Rizzo.
“Dobbiamo lasciarci guidare dalla legalità ogni giorno, in ogni nostra più piccola azione quotidiana. Il rispetto di semplici regole diventa fondamentale per una società civile e libera in cui vengono garantiti e rispettati i diritti di tutti ”, afferma l’assessore Maurano.
“L’istruzione e l’educazione alla legalità sono fondamentali nella società odierna: solo puntando su queste sarà possibile formare uomini e donne più istruiti, consapevoli e fautori del proprio futuro, riducendo sempre di più il potere dell’azione mafiosa”, afferma l’assessore Carbutti.