CANNNALONGA. Un compleanno speciale è stato festeggiato nel Cilento da un’intera comunità. Bognad, splendido bimbo ucraino, scappato dalla guerra con la mamma, la nonna e la bisnonna ha festeggiato ha spento la sua seconda candelina tra gli applausi dei cittadini di Cannalonga, nel cuore del Cilento. Da due mesi il piccolo e le donne sono ospiti della famiglia Guarracino.
La signora Rosa con la collaborazione di altri concittadini non ha voluto far mancare a Bogdan la festa di compleanno con tanto di Minny e Topolino è una torta gigante. Emozionante il taglio torto con gli auguri di buon compleanno arrivati prima in Ucraino e poi cantati in italiano.
Altre due famiglie ucraine di sono unite ai festeggiamenti, altre donne e bambini ospitati a Saprò ma arrivati in Italia con lo stesso pullman che ha portato a Cannalonga la famiglia di Bogdan. Dopo il viaggio le famiglie non si erano più viste . La festa di domenica è stata l’occasione per farle ritrovare. I rifugiati sono arrivati nel Cilento grazie all’Associazione Cilento Verde Blu che da anni organizza la Vacanza del Sorriso per i bambini malati oncologici.
“Tantissimi auguri Bogdan per i tuoi 2 anni – le parole di Giuseppe Damiani presidente dell’Associazione – sei il nostro ospite ucraino più piccolo e il nostro desiderio più grande e vederti tornare, al più presto, assieme alla tua famiglia, nel tuo paese libero e democratico. Intanto, continueremo a sostenerti, per quanto sarà nelle nostre possibilità e dei nostri tanti amici che ci aiutano”.
Un momento di forti emozioni reso possibile grazie ad una grandiosa rete solidale costituita da amici uniti dalle stesse finalità e metodologie che garantiscono la gestione e il coordinamento del progetto Ucraina Amica. Da parte delle famiglie ucraine tanta riconoscenza a tutta la comunità locale per l’accoglienza ricevuta.
“Abbiamo subito aperto le porte della nostra casa – le parole della signora Rosa Guarracino – con gli aiuti ti tutti siamo vicini alle carissime famiglie ucraine accolte nel Cilento, nel Vallo di Diano e negli Alburni, e cerchiamo di non fargli mancare nulla. Il piccolo Bogdan doveva avere la sua festa di compleanno”.