Carenza di collaboratori professionali sanitari tecnici sanitari di laboratorio biomedico presso l’ospedale di Polla in servizio presso l’unità operativa complessa. La Cisl Fp chiede un adeguamento urgente della pianta organica. La nota inviata, tra gli altri, alla direzione generale dell’Asl Salerno, porta la firma dei delegati Rsu Antonio Cervone, Gianfranco Climaco e Giuseppe Procaccio.
“Risultano in servizio un totale di 10 tecnici di cui uno con funzione di coordinatore, 5 con esonero dai turni notturni e uno con fruizione dei benefici di cui alla legge 104. L’organizzazione e le prestazioni dell’Uoc – scrivono Cervone, Climaco e Procaccio – prevedono 1 tecnico in servizio per ogni settore specifico suddiviso in Accettazione, Chimica Clinica, Batteriologia, Urgenze e Tamponi Molecolari. Tale dotazione organica rende difficile una articolazione di turni sulle 24 h per tutti i giorni della settimana dal lunedì alla domenica, in particolar modo nel periodo notturno, tenuto conto che l’attività è espletata da soli 4 Operatori in attivo per la turnazione notturna, i quali con spirito di abnegazione, stanno assicurando i servizi ed i Lea nell’ospedale di Polla anche nei festivi”.
“Come facilmente intuibile, qualora uno dei Tecnici è impossibilitato a prestare la propria opera lavorativa (ferie, malattia, assenze varie), si rischia seriamente di non poter garantire – evidenziano – le attività del Laboratorio Analisi, in particolare durante il turno notturno, con evidenti disservizi e grave rischio sulla tutela e salvaguardia di utenti e lavoratori. A tal proposito e per quanto su esposto, al fine di ripristinare le condizioni idonee e di sicurezza di lavoro dei Tslb e non pregiudicare, il normale andamento di un servizio essenziale per il prosieguo delle cure dei degenti, si richiede urgentemente di voler adeguare e implementare la pianta organica presso il Laboratorio di Analisi del Presidio di Polla, attivando con estrema sollecitudine ogni utile iniziativa e ipotizzando un reclutamento straordinario per adeguare gli organici al fabbisogno assistenziale”.