“IL primo maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori senza barriere geografiche ne tanto meno sociali per affermare i propri diritti per raggiungere obbiettivi e migliorare la propria condizione. Il nostro compito è quello di salvaguardare e tutelare tutti i lavoratori . Non è un primo Maggio di lotta non è il caso di festeggiare con questa pandemia e soprattutto con la guerra in atto”.
Sono le parole del segretario provinciale della Filca cisl provinciale Giuseppe Marchesano “Abbiamo avuto anni difficili anni in cui il settore edile ha sofferto particolarmente il peso della crisi dovuto alle politiche di rigore ed austerity imposte dall’Europa rispetto alle spese e agli investimenti in termini di opere pubbliche la difficoltà per i privati di accesso al credito che limitava fortemente gli investimenti poi la pandemia non si può fare festa quando nel cuore dell’Europa poco distanti da noi c’è un popolo una Nazione c’è l’Ucraina alle prese con la guerra che porta con se sofferenza e morte non si può festeggiare sapendo che ci sono donne anziani bambini che lottano quotidianamente per la vita”.
Giuseppe Marchesano continua: ” Il primo maggio di oggi a Nocera è la lotta a favore dei giovani che sono costretti ancora ad emigrare ha precisato o a lavorare senza tutele con paghe irrisorie, la lotta per le donne perché in Campania il 60% di esse è senza un lavoro, la lotta per tutti coloro che hanno lavorato nelle grandi aziende italiane o grandi cantieri edili nelle multinazionali per anni e adesso sono fuori da tutto senza posto di lavoro senza ammortizzatori sociali , senza una vita dignitosa – continua Marchesano – , il governo ed il mezzogiorno devono al più presto mettere al centro dei progetti le regioni meridionali perché le azioni per una reale crescita dei nostri territori sono ancora fumose, nonostante le opportunità di rilancio, per tutta l’economia Italiana che sono arrivate proprio nel momento più difficile post pandemia e il PNRR che hanno ridato speranza ed opportunità a tutto il Settore Edile, ed in generale a tutta l’economia Italiana.”
Il responsabile della Filca salernitana dice che va rafforzata e maggiormente diffusa la cultura della sicurezza nel mondo del lavoro e conclude non si deve risparmiare in sicurezza va tutelata la salute ma soprattutto la vita , la mattina chi esce di casa per andare a lavorare deve farvi ritorno, basta morti sul lavoro.