“Sono convinto che passare da un obbligo di mascherina al chiuso a una raccomandazione possa essere la scelta giusta, magari mantenendole in alcuni luoghi come i mezzi di trasporto.
Ma oggi credo ci siano le condizioni per procedere con il togliere l’obbligo di mascherine al chiuso”.
Parole del sottosegretario alla salute Andrea Costa. Dal primo maggio in Italia potremmo dire addio alle mascherine. Ovunque, ma non in Campania.
Mascherine: la posizione della Campania
Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, è pronto ad imporre l’obbligo dei dispositivi di protezione anche nei prossimi mesi. Lo ha confermato a margine di una visita all’ospedale Ascalesi di Napoli:
«Credo che tutti quelli che lavorano nelle strutture al chiuso, a cominciare dai ristoranti, debbano mantenere la mascherina. Chi serve ai tavoli o lavora in cucina, almeno quelli devono indossare la mascherina. Stiamo verificando se fare qualche ordinanza regionale più restrittiva, ma al di là delle ordinanze la mascherina serve a tutelare la nostra vita e la vita dei nostri familiari», ha detto.
Per il presidente della giunta regionale la linea prudenziale dovrebbe aiutare a scongiurare eventuali recrudescenze del virus.
«In Cina hanno messo in quarantena 25 milioni di cittadini di Shangai, a Philadelphia hanno ripreso misure restrittive perché hanno registrato una diffusione di varianti estremamente pericolose. Nessuna drammatizzazione – ha concluso – ma teniamo i piedi per terra altrimenti ci divertiamo per due mesi e a ottobre dobbiamo richiudere tutto e io vorrei evitare questo andirivieni. Un po’ di prudenza, niente di eccezionale».