ROCCADASPIDE. Criticità al distretto sanitario 69 Capaccio-Roccadaspide, il vicesindaco del comune della Valle del Calore, Girolamo Auricchio, scrive alla direttrice Giuseppina Arcaro. La nota fa seguito alla conferenza dei sindaci del distretto. L’amministrazione lamenta che le “istanze contenute nel verbale della conferenza dei sindaci inviata lo scorso gennaio sono state tutte disattese come quelle che fanno riferimento ad altre riunioni “.
Diversi gli esempi: «dal problema delle guardie mediche, a quello del pediatra di libera scelta; dai disservizi registrati del 118 agli infermieri di comunità; dalla riduzione delle prestazioni ambulatoriali al mancato acquisto di apparecchiature elettromedicali, molte delle quali, come più e più volte segnalato, risultano totalmente obsolete e inadeguate (risulta invece che per altri Distretti Sanitari siano stati di recente acquistati nuovi mammografi in sostituzione dei precedenti già in dotazione, precisamente per i DS/65, DS/66, DS/67, DS/70. Solo del distretto sanitario 69 si perdono invece sempre le tracce. Per continuare alla chiusura dell’ufficio ticket presso la sede di Roccadaspide nei pomeriggi di lunedì e mercoledì, giorni in cui invece risultano aperti gli ambulatori con conseguente gravi disservizi per gli utenti che giungono per le visite ma non possono eseguire le attività amministrative, alla carenza di personale medico».
«Su tutto – aggiunge ancora Auricchio – vi è poi la problematica della chiusura di numerosi ambulatori: risultano al momento chiusi quelli di allergologia, neuropsichiatria infantile, psicologia, oncologia, cardiologia adibito ad ecodoppler ed ecocardiogramma, medicina dello sport, pneumologia, dove per le prescrizioni del gas liquido i pazienti si devono recare presso l’ospedale di Eboli, che dista da Roccadaspide 40 Km, e dai paesi interni 50/60 Km»
Infine Auricchio evidenza le problematiche dovute ai tempi delle liste di attesa, «spropositati e inaccettabili, conseguenti della carenza di ore di specialistica ambulatoriale presso il DS/69, in particolar modo per la sede di Roccadaspide rispetto al quale problema lei ha riferito di aver richiesto più volte alla Direzione Generale dell’ Asl di Salerno la pubblicazione di nuove ore al fine di ripristinare le prestazioni che in precedenza veni vano erogate e che avrebbe fatto avere le copie delle richieste indirizzate all’ASL Salerno, di modo da assicurare così la riduzione delle liste di attesa (tra le tante branche che registrano tempi di attesa lunghissimi vi sono ad esempio ginecologia, diabetologia, oculistica, urologia, fisiatria etc … , solo per citarne alcune). Attualmente si va dai 60 giorni di attesa per urologia ai 90 giorni per oculistica, diabetologia e ginecologia. Per la branca di fisiatria, poi, le visite domiciliari sono ferme al mese di novembre 2021 . Dati oggettivamente sconcertanti».
Di qui la richiesta di trasmettere con cortese massima urgenza:
1. Copia delle istanze indirizzate all’ASL di Salerno con cui ha richiesto il ripristino delle ore di specialistica presso il DS sede di Roccadaspide e per quali branche specialistiche ha inoltrato richiesta;
2. Copia dei report delle liste di attesa per l’espletamento delle prestazioni ambulatoriali spe cialistiche presso il DS sede di Roccadaspide;
3. Copia della relazione programmatica anno 2022, di cui più volte ha riferito di trasmettere copia, ma a tutt’oggi non ancora pervenuta;
4. Copia della dotazione del personale medico, infermieristico, O.S.S. e amministrativo as segnato all’intero DS/69 Capaccio Roccadaspide, con la indicazione delle assegnazioni e ripartizioni del personale tutto tra le due sedi.
Certo del fatto, come ha riferito nel corso della riunione del Coordinamento del PDZ Ambito S6 tenutasi in data 28.03.2022, che si dovrà lavorare insieme e che vi sarà la massima collaborazione nelle azioni da mettere in campo al fine di risolvere i tanti problemi che attanagliano il DS/69, rispetto alla quale collaborazione le è stata data sempre ampia e massima disponibilità da parte di tutti i Sin daci e amministratori locali, attendo di ricevere la documentazione innanzi elencata al fine di poter insieme, e collaborativamente, individuare le migliori soluzioni nell’interesse generale del territorio tutto e, soprattutto, della popolazione, prevalentemente anziana, che coraggiosamente vi risiede, i quali da ormai troppo tempo scontano disservizi e diseguaglianze molto pesanti rispetto ai cittadini residenti in altri ambiti territoriali.
«Per altro verso, non devo certo io evidenziarle, essendo lei perfetta conoscitrice delle norme e soprattutto delle regole della trasparenza amministrativa, che qui si discute di interessi generali e superiori, di diritti dei cittadini e, quindi, si impone, doverosa e necessaria, la massima trasparenza e chiarezza dell’azione amministrativa e gestionale, cosa che sono certo lei favorirà in modo assoluto e pieno, senza frapporre ostacoli, perché lei, come noi, deve dar conto alla popolazione bisognosa e ai cittadini utenti, a nessun altro», conclude Auricchio.