AGROPOLI. E’ ormai trascorso più di un mese da quando, la Russia ha invaso l’Ucraina. In queste settimane, sono tante le persone che stanno scappando dal proprio paese per fuggire dal dolore e dalla distruzione.
Diverse le gare di solidarietà che sono partite dal Cilento, a sostegno delle popolazioni colpite. Inevitabilmente, però, la guerra ha portato a degli aumenti smisurati anche nel nostro Paese. Diversi settori sono stati colpiti, già duramente provati dall’emergenza sanitaria degli ultimi due anni.
Abbiamo intervistato Mario Picariello, socio della cooperativa pescatori agropolesi, che ci ha raccontato di quanto sia difficile, oggi, lavorare nell’ambito della pesca, di quanto la guerra abbia inciso, apportando disagi notevoli con l’aumento dei carburanti e quanto questo incida anche sul pescato.
“Quello del pescatore è un lavoro fatto di sacrifici– ci dice- e mi auguro che la situazione possa cambiare al più presto perchè noi, come tanti altri settori, stiamo soffrendo tanto”. Ecco l’intervista integrale.