Il team della Fee ha ricevuto le candidature e in questi giorni sta valutando i dossier presentati dai comuni per ottenere la prestigiosa Bandiera Blu 2022. Come sempre l’esito si conoscerà in primavera inoltrata, a margine di una cerimonia che si terrà a Roma, dopo due anni in video-conferenza causa covid.
Ad analizzare i plichi arrivati dai comuni italiani una giuria nazionale di esperti.
Bandiera Blu 2022: attesa nel Cilento
Con la conferma di Camerota e il reintegro di Ispani, questo potrebbe essere l’anno dei record per il Cilento che andrebbe ad ottenere 20 vessilli.
Confermeranno la Bandiera Blu Capaccio Paestum (Varolato, laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci), Agropoli (Lungomare San Marco, Porto, Trentova), Castellabate (Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro) nell’area nord.
Poi Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Pollica (Acciaroli e Pioppi), Casal Velino (Lungomare, Isola, Dominella, Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea).
A sud Pisciotta (Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca), Centola (Marinella, Le Saline, Le Dune, Porto).
Nel Golfo di Policastro Vibonati (Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto), Sapri (Cammarelle e San Giorgio) e Camerota (Cala Finocchiara, San Domenico). A questi centri dovrebbe aggiungersi Capitello di Ispani.
Chi è escluso
Resterebbero senza Bandiera Blu 2022 lungo la costa cilentana soltanto due località. Si tratta di San Giovanni a Piro con la sua perla Scario e Santa Marina con la costa di Policastro Bussentino. In questi casi manca un requisito fondamentale per ottenere la Bandiera Blu Fee: i depuratori. Un problema che potrebbe essere risolto a breve essendo iniziato l’iter per la realizzazione.