La Salernitana non sa più vincere. Nel match contro il Sassuolo ha ottenuto un altro pareggio, il quinto nelle ultime sei partite disputate in Serie A.
Resta ancora fanalino di coda, anche se con due gare da recuperare. Tuttavia, l’ambiente granata non intende mollare, malgrado la difficile situazione.
D’altronde anche sui migliori siti scommesse è considerata la squadra più probabile a retrocedere in Serie B, insieme a Genoa e Venezia.
Nemmeno il tecnico Davide Nicola ha però intenzione di mollare, soddisfatto per il gioco espresso ma non dei risultati.
Da quando a metà febbraio è arrivato sulla panchina della formazione campana, il ruolino dell’ex tecnico di Torino, Genoa, Crotone è di 3 pareggi e 1 sconfitta.
Nel mercato di gennaio la Salernitana ha rivoluzionato completamente la sua rosa. La nuova proprietà guidata dal presidente Iervolino, si è data molto da fare, acquistando ben 10 giocatori: Sepe, Fazio, Dragusin, Mazzocchi, Verdi, Ederson, Bohinen, Radovanovic, Mikael e Mousset.
Ma non è ancora servito per conquistare quella vittoria che manca dall’inizio di dicembre a Verona.
Nelle ultime partite si sono però visti notevoli progressi nel gioco. Fare due goal al Sassuolo e altrettanti al Milan, senza uscire sconfitti dal campo, è senza dubbio un fatto positivo.
Sfortunatamente, come evidenziato nelle scorse ore dal direttore sportivo Walter Sabatini, alcuni giocatori non sono ancora in condizione e purtroppo la Salernitana non ha tempo di aspettarli.
Certamente la sosta per le nazionali sarà utile, per far ritrovare una maggiore continuità a chi è rimasto da più tempo lontano dai campi da gioco.
Spulciando il calendario, nelle prossime partite i granata faranno visita alla Juventus, poi ospiteranno il Torino e nuovamente giocheranno in trasferta, questa volta all’Olimpico contro la Roma. Partite molto difficili sulla carta.
A Nicola interessa non perdere troppo contatto dal quartultimo posto, al momento distante 9 punti. D’altronde ancora mancano diversi scontri diretti e partite più abbordabile, concentrate soprattutto nell’ultima parte di campionato, quando l’US Salernitana ospiterà all’Arechi il Cagliari e l’Udinese.
Bisogna inoltre aggiungere che ci saranno da giocare importanti recuperi, in primis Udinese-Salernitana, in programma inizialmente lo scorso 21 dicembre, per la quale è stata richiesta la ripetizione per i tanti giocatori colpiti dal Covid. Stesso discorso per Salernitana-Venezia, altro delicato scontro salvezza.
Ecco perché le speranze di conservare la permanenza nella massima serie, non sembrano soltanto un’illusione campata in aria, soprattutto giocando con la stessa intensità degli ultimi match.