AGROPOLI. “Firenze città di m…” ok alla querela per Sergio Vessicchio, già giornalista ed oggi blogger e influenzer, nonché direttore del sito TuttoJuve, dal quale sono partite le bordate alla città toscana, conseguenti ai cori offensivi del pubblico del “Franchi” durante la gara di Coppa Italia tra Fiorentina e Juventus.
“Lo sproloquio irripetibile da parte di Vessicchio, peraltro già radiato dall’Ordine dei Giornalisti per aver attaccato con frasi inqualificabili un’arbitro donna – ha sottolineato l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Città della Notte, Cosimo Guccione – offendono profondamente la città di Firenze, i suoi abitanti, la Fiorentina e la tifoseria viola. Ringrazio i tanti consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno sollevato il tema”.
“Già da venerdì scorso – ha aggiunto Guccione – il sindaco, dopo essersi consultato col segretario generale, ha dato mandato all’avvocatura comunale di adire a vie legali nelle competenti sedi, a tutela dell’immagine di Firenze e dei suoi cittadini. Il risarcimento danni sarà devoluto interamente alle società giovanili del territorio e a progetti di fair play”.
“La nostra città – ha ricordato l’assessore – è stata recentemente sotto i riflettori del mondo, riunendo sindaci, vescovi, le massime cariche dello Stato. Firenze, da sempre città operatrice di pace, medaglia d’oro alla Resistenza, è in prima linea per dire no alla guerra in Ucraina e nella raccolta di generi di prima necessità, così come per l’accoglienza dei profughi. Tutti elementi, questi, che evidentemente sono passati inosservati a Vessicchio. Così come, l’applauso che ogni domenica, da quel tragico 4 marzo 2018, al minuto 13 di ogni partita i tifosi viola dedicano a Davide Astori. E che la nostra città, a seguito degli insulti al giocatore del Napoli Koulkibaly, è stata protagonista di iniziative contro il razzismo”.
Sergio Vessicchio, ieri ospite al programma tv Tiki Taka, ha ribadito quanto detto su Firenze e i Fiorentini ed ha minimizzato la scelta del consiglio comunale di procedere a querela contro di lui.