SAPRI. Scatta il countdown per le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto a Sapri nelle scorse settimane in località Timpone. La data delle operazioni di bonifica è fissata per domenica 6 marzo. Ieri si è tenuto un nuovo vertice in Prefettura e già in queste ore si sta organizzando tutto al fine di predisporre la messa in sicurezza della zona interessata dalle operazioni.
Disinnesco ordigno bellico a Sapri: le operazioni
Nello specifico si sta provvedendo a transennare la zona rossa dove opereranno gli artificieri. Domani, invece, le 580 persone che risiedono nella zona da evacuare saranno sottoposti a tampone. Domenica lasceranno le loro abitazioni; per chi ha possibilità di essere ospitato altrove è consigliato di lasciare il proprio domicilio già sabato sera. Per chi non ha la possibilità di trovare ospitalità saranno messi a disposizione dei locali.
Il giorno del disinnesco
Nel giorno delle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico, a Sapri mancherà l’acqua in tutto il centro abitato; sospesi anche altri servizi come luce e gas (il metano verrà sospeso già dalle 14 di sabato 5 marzo nelle 18 vie da evacuare).
L’Enel ha garantito l’attivazione di gruppi elettrogeni per permettere il funzionamento dei ripetitori di segnale e dei servizi dell’area portuale.
Sarà inoltre presente un’autobotte in piazza San Giovanni per garantire acqua a quanti hanno necessità. Stop anche alla circolazione sia sulla Ss18 per Lagonegro che quella ferroviaria a partire dalle ore 9.
Le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico a Sapri dovrebbero durare fino alle 16. Durante l’intervento ai carabinieri è affidato il compito di controllare la zona per evitare atti di sciacallaggio.
La bomba americana risalente alla Seconda Guerra Mondiale verrà poi fatta brillare in una cava di Casalbuono.