Condannato dalla corte di appello di Potenza il maresciallo che sferrò il calcio al motorino di Massimo Casalnuovo che morì nella caduta
Condannato dalla corte di appello di Potenza il maresciallo che sferrò il calcio al motorino di Massimo Casalnuovo che morì nella caduta
Quattro anni e mezzo, in appello, per l’omicidio preterintenzionale di Massimo Casalnuovo e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici: solo le attenuanti generiche hanno consentito un leggero sconto, sui cinque anni chiesti dal pm di Potenza, per il maresciallo dei carabinieri Giovanni Cunsolo che comandava la stazione di Buonabitacolo. Il 20 agosto del 2011, durante un controllo da parte di una pattuglia dei carabinieri, fu proprio il maresciallo a dare un calcio al motorino guidato dal giovane meccanico che cadde e morì. Senza una ragione se non l’abuso di potere commesso da un uomo in divisa.
La sentenza è stata letta davanti al pubblico dopo un processo d’appello tutto a porte chiuse.