Scovata la banda responsabile di diversi furti in appartamento. Due arresti, si cercano i complici.
I Carabinieri della Compagnia di Agropoli, nella mattinata di sabato, a Roma e Taranto, hanno arrestato 2 persone di origini croate, il 43enne K.N. e la propria compagna N. M., di soli 21 anni, entrambe pluripregiudicate per reati contro il patrimonio, poiché responsabili di furto in abitazione.
I topi d’appartamento, domiciliati a Roma ma di fatto continuamente in giro per l’Italia con l’intento di svaligiare le abitazioni, nel mese di maggio 2015, si erano introdotti nella casa di una sessantenne di Ogliastro Cilento impossessandosi di un libretto postale, di denaro contante e di una carta bancomat che hanno pensato bene di utilizzare per fare shopping, lungo la via di fuga, in boutique di pregio per un valore di circa 3.000,00 euro. Oltre che per fare acquisti i malviventi, con la citata carta, hanno effettuato diversi prelievi bancomat presso alcuni sportelli di istituti di credito.
L’incuranza nell’utilizzo della carta ha però fatto scattare le indagini dei Carabinieri che hanno ricostruito i loro movimenti e sono riusciti a giungere alla loro identificazione, procedendo al loro arresto mediante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Ogliastro Cilento che ha svolto l’attività investigativa e del Nucleo Operativo della Compagnia di Agropoli.
Gli accertamenti effettuati, anche mediante l’analisi delle immagini riprese da alcuni sistemi di videosorveglianza installati nei negozi in cui è stata utilizzata la carta bancomat, hanno infatti consentito di individuare i malfattori quali certi responsabili del furto perpetrato nel piccolo centro cilentano.
Gli arrestati sono stati associati presso le Case Circondariali di Roma e di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini dei Carabinieri intanto proseguono al fine di comprendere se i furfanti abbiano una base sul territorio e se, per mettere a segno i loro colpi, si siano avvalsi di complici.