ROSCIGNO. Il Comune di Roscigno aderisce alla Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. E’ quanto stabilito dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pino Palmieri. La proposta verrà ora sottoposta all’attenzione del consiglio comunale. L’obiettivo è quello di promuovere il “modello Vassallo” nella vita amministrativa della comunità.
Roscigno aderisce alla Fondazione Angelo Vassallo: il commento
“Angelo Vassallo ha saputo coniugare la sua vita di pescatore con quella del territorio e oltre. Non faceva divieti, ma correggeva le cattive abitudini che disturbavano l’ambiente e alteravano i rapporti della vita sociale – osservano da palazzo di città – Aveva fatto del suo ruolo una missione di pratica politica che diffondeva nei convegni, dibattiti e incontri, come esempio di buona politica”.
“Riteneva – ricordano dall’Ente – che un buon amministratore ha il dovere di pensare alla sicurezza della Comunità che amministra e soprattutto di promuovere atti ed azioni tese a coinvolgere tutte le istituzioni, per fronteggiare il dilagare della cultura criminale in qualsiasi espressione della vita sociale. Il suo cruccio era il patrimonio turistico, le relazioni di vita e i rapporti di sviluppo economico-finanziario. Ne parlava sempre: Sono i paesi che fanno il PAESE. Per impedire gli attentati al territorio insisteva sulla necessità di un Piano urbanistico per tutto il Parco, con regole, raccordate e condivise. Non esitava a disporre, per bloccare o cancellare iniziative di disturbo ambientale e sociale”.
Il decalogo della fondazione
L’adesione alla fondazione significa rispettare un decalogo fissato dall’Ente:
– Trasferire in ogni passaggio della vita amministrativa i principi dell’art. 97 della Costituzione (buon andamento e imparzialità);
– I bandi di appalto devono essere uniformati coerentemente alla normativa europea e nazionale, per garantire la partecipazione aperta e il risultato più conveniente per l’amministrazione, assicurando la rotazione alle piccole imprese;
– Assunzione di personale nel rispetto dei principi pubblici, con divieto per persone imputate e condannate per reati di corruzione, concussione e reati di mafia;
– Impegno massimo nella politica della sicurezza sociale e ambientale;
– Ostacolare l’apertura di locali per giochi-scommessa, tutelando i titolari di locali che si rifiutano di aprirli;
– Impegnarsi a promuovere l’apertura di tavoli di incontri con la Prefettura, Questura e forze dell’ordine sui problemi di sicurezza sociale;
– Tenere aggiornato il Piano anticorruzione, promuovendo incontri mensili interni con dirigenti e responsabili