VALLO DELLA LUCANIA. Assolto dall’accusa di corruzione, condannato invece a due anni e nove mesi per falso. È arrivata ieri pomeriggio la sentenza del Tribunale dei Vallo della Lucania per il Colonnello medico Giuseppe Bortone. Il dottore cilentano era finito nei guai nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania su un giro di patenti facili.
Patenti facili, le accuse
Difeso dagli avvocati Franco Maldonato ed Agostino Bellucci è stato processato con rito abbreviato.
La vicenda giudiziaria ha inizio nel mese di maggio dello scorso anno. Il noto professionista originario di Cuccaro Vetere con Studio a a Vallo della Lucania e medico dell’Esercito a Roma finì anche agli arresti domiciliari. Per lui pure la misura cautelare della sospensione dell’esercizio della professione medica per un anno.
A suo carico l’accusa di falso, per i certificati prodotti ed utilizzati per il rinnovo delle patenti da alcune agenzie del territorio.
Il nome del dottor Bortone emerse in seguito ad una serie di intercettazioni telefoniche che la Procura di Vallo avrebbe avviato per indagare su un presunto caso di stupro e che avrebbero portato a galla anche il giro di falsi certificati per ottenere patenti facili.
Dai 90 ai 120 euro a prestazione da corrispondere per il rilascio del certificato medico senza essere sottoposti alla visita medica, per un giro d’affari stimato in decine di migliaia di euro per l’arco temporale di pochissimi mesi.