Immobili confiscati e assegnati al comune di Agropoli ma inseriti in ritardo nell’elenco dei beni del comune: 5 condanne.
Cinque persone, il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, l’ex vicesindaco Mauro Inverso ed i dirigenti Marialuisa Amatucci, Biagio Motta ed Agostino Sica, sono stati condannati al pagamento di 65mila euro per danno erariale provocato alle casse del comune. L’accusa della Corte dei Conti è di concorso omissivo in riferimento a dei beni assegnati al comune di Agropoli dopo esser stati confiscati alla criminalità, ma per diverso tempo lasciati ancora in uso al clan Marotta. Gli immobili, infatti, furono sottratti agli zingari nel 2008 ma solo quattro anni dopo furono inseriti nell’inventario dei beni comunali ad uso pubblico. Per questo il Pm ha ritenuto questo ritardo una condotta omissiva condannando dirigenti ed amministratore al pagamento della somma.