Sosta selvaggia. A Vallo della Lucania tornano le cattive abitudini. È bastato qualche giorno di chiusura delle scuole per far fare un passo indietro a qualche automobilista distratto. “Mio figlio disabile non riesce a raggiungere la scuola per l’inciviltà di qualche automobilista che continua a dimenticare le buone abitudini”. La denuncia arriva da Luca D’Angelo, papà di un bambino di sette anni che frequenta la seconda elementare dell’istituto Aldo Moro.
Già nei mesi scorsi papà Luca aveva chiesto aiuto perché per sostenere la sua battaglia di civiltà contro la presenza costante di auto parcheggiate in maniera selvaggia dinanzi all’ingresso della scuola. Nato da un parto trigemellare, fin da piccolo suo figlio ha dovuto fare i conti con difficoltà motorie. Il padre ogni mattina da Pattano, frazione di Vallo, lo accompagna a scuola ma purtroppo deve continuamente scontrarsi la cattiva abitudine di qualche cittadino.
Sovente, infatti, delle auto bloccano la rampa di accesso all’istituto scolastico. «La scuola è importante, ma ogni mattina trovo l’ingresso occupato e non posso accompagnare mio figlio», dice il papà.
Un problema, questo, che non è soltanto del piccolo Davide ma di quanti hanno i medesimi problemi, così come dei mezzi di emergenza che in caso di necessità avrebbero difficoltà a raggiungere l’ingresso dell’istituto a causa della sosta selvaggia. «Ogni automobilista dovrebbe stare attento a dove parcheggia la macchina. E’ importante capire che è un momento anche particolare, però, è necessaria più civiltà», dice Luca D’Angelo.