“Se l’Alta Velocità rappresenta un’opera strategica per rilanciare un territorio, allora tocca a noi difendere e sostenere concretamente l’ipotesi fatta da Rete Ferroviaria Italiana del passaggio della linea ferroviaria e di una stazione nel Vallo di Diano”, afferma senza mezzi termini la sindaca di Padula, Michela Cimino.
Nelle scorse settimane si sono tenuti incontri, consigli comunali e manifestazioni in tutti i territori che rivendicano l’infrastruttura, anche nel Cilento e nella vicina Basilicata. Il mese scorso una delegazione di politici del Cilento e della Lucania hanno incontrato a Roma il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alessandro Morelli, per sostenere l’Alternativa 2 Vallo Di Diano-Golfo di Policastro-Maratea-Praja.
“Basta fughe in avanti, pressioni politiche e campanilismi, occorre una proposta unitaria, in grado di accompagnare il percorso avviato dai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana”, dichiara Cimino.
“Il Vallo di Diano è stato già depredato di molti servizi importantissimi, non possiamo permettere ad altri territori di sottrarci anche questa infrastruttura essenziale per lo sviluppo territoriale”, aggiunge la sindaca di Padula.
“Proprio per questa ragione – conclude Cimino – i rappresentati istituzionali e politici del Vallo di Diano, in occasione dell’assemblea generale della Comunità Montana, preannunciata per fine mese dal presidente, Francesco Cavallone, devono farsi promotori di un piano socio-economico in linea con quello sviluppato da Rete Ferroviaria Italiana e che razionalizzi anche i costi dell’infrastruttura”.