SAPRI. È terminato dopo quasi 18 ore l’incubo di Scila, uno splendido cane da caccia che nella giornata di ieri è scivolato nel Canale di Mezzanotte – sulla SS18 Tirrenica tra Sapri ed Acquafredda – mentre era impegnato con il proprio padrone in una battuta di caccia sulle montagne sovrastanti.
La cagnolina, un segugio italiano, seguendo i cinghiali è scivolata rovinosamente nel canale, non riuscendo più a risalire. Il padrone, un cacciatore di Maratea, ha cercato immediatamente di soccorrerlo ma senza successo, anche perché inizialmente la cagnolina – nonostante il collare con GPS – non riusciva ad essere localizzata.
Disperato, l’uomo questa mattina ha esteso l’allarme anche ai Vigili del Fuoco di Lauria che tempestivamente hanno raggiunto il posto e non senza difficoltà dopo circa quattro ore di lavoro sono riusciti a localizzare, raggiungere e portare in salvo Scila. Era infreddolita ed esausta dalla notte trascorsa nelle sterpaglie. Senza i mezzi di soccorso dei caschi rossi guidati dal caposquadra Antonio Carlomagno, non sarebbe mai riuscito a ritornare tra le braccia del padrone.
Visibilmente scossa e indebolita dalla disavventura, Scila è comunque in buone condizioni ed è stata riconsegnata al padrone che, commosso, ha ringraziato i caschi rossi per il prezioso lavoro svolto.
Scila, adesso, è di nuovo al sicuro: ed è questa la cosa più importante di questa storia fortunatamente a lieto fine.