E’ alla soglia dei 100 casi Covid la città di Agropoli. Oggi se ne sono registrati altri 12, con un tredicesimo segnalato nelle ultime ore. Circoscritto il focolaio della scuola di località Moio dove oggi si è registrato un solo positivo.
Sono 5, invece, i casi Covid alla scuola Landolfì, su una popolazione scolastica di circa 400 studenti. Una proporzione bassa e che non desta timori. Ma ci sono da eseguire i tamponi su un’altra classe.
La situazione, ovviamente, preoccupa i genitori, alcuni dei quali sono furenti. Dure accuse vengono lanciate al primo cittadino Adamo Coppola il quale, però, è intenzionato a rispettare i protocolli che prevedono la dad soltanto nelle singole classi e qualora vi sia un numero di contagi superiore a tre. La chiusura delle scuole, dalle direttive ministeriali, non è più contemplata salvo casi eccezionali.
I no dad e quanti per questioni di lavoro non vogliono gli istituti chiusi, restano silenziosi e sperano che le lezioni proseguano, dalla parte opposta, sollecitati da alcuni esponenti dell’opposizione cittadina, ci sono i genitori terrorizzati da una diffusione del contagio.
Il Dipartimento di prevenzione dell’Asl, però, è stato categorico nel precisare che le direttive, anche del governo, sono quelle di mantenere le scuole aperte. Del resto lo stesso De Luca, mostratosi lo scorso anno favorevole alla dad, negli ultimi giorni ha chiarito la volontà di mantenere le scuole aperte per evitare anche danni psicologici i bambini.
Il sindaco Coppola ha assicurato che domenica, quando saranno terminati gli screening sui bambini si valuterà se ci sono i numeri per chiudere le scuole.