Anticipo al venerdì per la Salernitana sempre in attesa di buone nuove sul fronte societario. I granata di Stefano Colantuono si trovavano questa sera di fronte al Cagliari nella sfida tra ultime della classe essendo le due formazioni, prima di questo match, appaiate a quota 7. I rossoblu di Mazzarri avevano vinto soltanto una gara nei precedenti dodici turni della massima categoria, quattro sconfitte ed un pari nelle ultime cinque, i granata invece non segnavano dal 26 ottobre, giorno della vittoria a Venezia.
Parecchie assenze per il tecnico romano della Salernitana che, oltre ai lungodegenti Mamadou Coulibaly e Ruggeri doveva fare anche a meno di Ribery, Kastanos, Schiavone e del norvegese Strandberg. 4-3-3 per i campani, sorretti dal solito grande pubblico, in trecento hanno infatti raggiunto la Sardegna: davanti a Belec, il pacchetto difensivo era composto da Veseli, Gyomber, Gagliolo e Ranieri. Obi, Di Tacchio e Lassana Coulibaly, il tridente davanti era formato da Bonazzoli, Djuric e Gondo.
Negli isolani ancora fuori Godin e Walukiewicz, non figurava tra i convocati Farias che il 2 dicembre sarà libero di trovare una nuova sistemazione, e Rog, per lui rientro previsto ad aprile dopo la nuova rottura del crociato rimediata ad agosto.
Classico 4-4-2 per i rossoblu: Cragno tra i pali, difesa iniziale composta da Bellanova, Ceppitelli, Carboni e Caceres. Nandez e Dalberti sugli esterni, Marin e Grassi sono gli interni di centrocampo. In attacco Keita e Joao Pedro, 8 gol in stagione.
Solo un precedente in Sardegna nella massima serie, partita vinta dal Cagliari il 9 maggio 1999 per 3-1 con reti di Mboma e la doppietta di Berretta: i granata andarono per primi in vantaggio con il gol di Marco Di Vaio. Nelle sfide totali contro i rossoblu, la Salernitana non aveva mai vinto a fronte di 4 sconfitte e tre pareggi. La partita della Sardegna Arena (Unipol Domus per ragioni di sponsorizzazione) era diretta da Marco Doveri di Roma 1, con lui una sola vittoria per i campani nella serie C 2007-2008 contro il Martina con doppietta di Di Napoli. Il fischietto laziale era coadiuvato dagli assistenti Rocca di Catanzaro e Trinchieri di Milano. Quarto uomo Marcenaro di Genova. Al Var Fabbri di Ravenna, assistito da Peretti di Verona.
CAGLIARI: Cragno; Bellanova (76′ Lykogiannis), Ceppitelli, Carboni, Caceres; Nandez, Marin, Grassi (45’Strootman), Dalbert (60′ Pavoletti); Keita (82′ Deiola), Joao Pedro. A disp: Altare, Lykogiannis, Obert, Zappa, Pereiro, Oliva, Pavoletti, Ceter, Aresti, Radunovic. All. Mazzarri
SALERNITANA: Belec; Veseli, Gyomber, Gagliolo, Ranieri (85′ Vergani); L. Coulibaly, Di Tacchio (85′ Kechrida), Obi (85′ Capezzi); Gondo (39’Zortea), Djuric (79′ Simy), Bonazzoli. A disp: Guerrieri, Fiorillo, Jaroszynski, Bogdan, Delli Carri. All. Colantuono
Marcatori: 73′ Pavoletti (C), 90′ Bonazzoli (S)
Ammoniti: Grassi (C), Dalbert (C), Pavoletti (C)
Recupero: 3′ pt; 7′ st Corner: 7-6
Arbitro: Doveri (Roma 1)
AA1: Rocca (Catanzaro)
AA2: Trinchieri (Milano)
VAR: Fabbri (Ravenna)
AVAR: Marcenaro (Genova)
La cronaca del match:
PRIMO TEMPO:
Al 6′ punizione di Marin dalla sinistra, da posizione defilata, palla sull’esterno della rete. Passano una decina di minuti ed a provarci erano ancora i padroni di casa con Nandez: palleggio con stile dell’ uruguaiano, ma conclusione imprecisa che non impensierisce Belec. 24′: Keita, su cross dalla destra di Bellanova, tenta una spettacolare rovesciata, ma a differenza di domenica scorsa contro il Sassuolo questa volta la mira non è perfetta. Salernitana attendista fino a questo momento, la partita la fanno i padroni di casa. Al 28′ si vede la squadra di Colantuono, tentativo senza grosse pretese di Gondo, la blocca Cragno. 36′: punizione di Marin dalla trequarti sinistra, palla fuori di un metro. Al 39′ altra tegola per Colantuono, Cedric Gondo si infortuna per rincorrere un pallone lanciato dalle retrovie, al suo posto entra Zortea, calciatore in prestito dall’ Atalanta, si passa dunque al 4-4-2. 41′: conclusione sbilenca di Coulibaly, alta alla destra di Cragno. Al 42′: bella sgroppata proprio di Zortea, ben servito da Bonazzoli che però da buona posizione fa partire un tiro cross debole, sul quale nessun compagno può arrivare per il tap-in. 45′: colpo di testa alto di Caceres sugli sviluppi di un corner. Nel recupero fa meglio Joao Pedro che si libera bene in area sulla palla di Marin, bravo però Belec a dire di no alla punta carioca. Il primo tempo si conclude a reti inviolate.
RIPRESA:
Primo squillo della Salernitana. Azione partita da Ranieri, bella palla di Zortea, che ha approcciato bene la partita, dall’out di sinistra per Djuric, il quale effettua una sponda per Obi, l’ex Inter arriva con un attimo di ritardo. Ad inizio ripresa è entrato Strootman per Grassi nel Cagliari. 48′: rimpallo che avrebbe potuto essere ottimo per il guizzo di Joao Pedro, ma in situazione precaria non riesce a dare forza al pallone in scivolata, raccoglie facile Belec. Bell’azione del Cagliari al 58′: dopo una buona combinazione Marin sparacchia alto da posizione favorevole. Allo scoccare dell’ora di gioco Mazzarri si gioca la carta Pavoletti, giocatore che oggi festeggia i suoi trentatrè anni, che entra al posto di Dalbert. Il Cagliari si mette dunque con le tre punte. Continua la pressione degli isolani al 63′: ottimo cross di Nandez per la testa di Joao Pedro che salta più alto di Gagliolo, palla alta di poco. Il giocatore scarica poi la sua frustrazione dando un calcio al palo destro della porta di Belec. 69′: frittata tar Di Tacchio e Zortea, ma il tiro-cross di Marin non crea grattacapi al portiere granata. Al 72′ sortita offensiva della Salernitana: gran recupero palla di Coulibaly, palla ad Obi che rifinisce per Ranieri dal limite. La conclusione dell’ex spallino termina alta. 73′: vantaggio del Cagliari. Perfetto assist di Joao Pedro dalla sinistra e zampata di Pavoletti che anticipa Gagliolo nell’area piccola. Poteva far meglio anche Obi, preso alla sprovvista prima dell’assist del brasiliano. Nel finale Colantuono si gioca le carte Simy e Vergani, operando un triplo cambio che prevede anche l’ingresso di Capezzi. Ad uscire sono Obi, Di Tacchio e Ranieri. La Salernitana si sveglia ed inizia a premere: al 90′ raggiunge il pareggio con Federico Bonazzoli. Gran palla di Zortea, il migliore dei suoi, e l’ex torinista è il più lesto a bruciare Nandez sul secondo palo con una rasoiata che uccella Cragno sul suo palo. Terzo gol stagionale per il classe 97 di Manerbio che aveva segnato, sempre in trasferta contro Bologna e Venezia. Non accade più nulla nei combattutissimi minuti finali, con la gara che termina quindi sull’ 1-1. Entrambe le squadre restano dunque all’ultimo posto in graduatoria, ma per la Salernitana una buona reazione nel finale. I granata torneranno in campo martedì nel turno infrasettimanale. All’ Arechi arriverà la Juventus di Allegri.