VALLO DELLA LUCANIA. 55 anni per definire un processo civile. E’ il numero che arriva da Vallo della Lucania. La giustizia si conferma lenta e l’arretrato è pesantissimo. Molti fascicoli sono ancora cartacei e i tempi da definire. Taluni processi hanno date di rinvio fino al 2025. Dati, questi, snocciolati durante un convegno che si è tenuto nei giorni scorsi alla Cittadella giudiziaria di Salerno per fare il punto sul nuovo istituto dell’ufficio per il processo.
Ma l’appuntamento è stato propizio anche per fare il punto sulla situazione dei tribunali salernitani, con il presidente della Corte d’Appello di Salerno Iside Russo. Il problema maggiore che si sta registrando è quello del personale carente, soprattutto nei palazzi di giustizia periferici come Vallo della Lucania.
Una novità potrebbe esserci a breve con l’ufficio del processo. Grazie al nuovo istituto immaginato per migliorare e accelerare la giustizia, arriverà nei tribunali del personale specializzato.
Sono 219 i posti messi a bando per il distretto di Salerno che permetteranno di avere nuovi addetti. A Vallo della Lucania ne arriveranno 21.
«Soprattutto per i Tribunali del Sud – ha detto Giuseppe Ciampa, presidente del Tribunale di Salerno – l’arretrato grava sulla magistratura, ma non è ancora chiaro se i nuovi addetti all’ufficio del processo potranno essere utilizzati anche in questo settore che è nevralgico per la definizione dei processi», ha detto. Con il nuovo personale si potrebbe fare un primo passo avanti.