AGROPOLI. Si terrà domenica 24 ottobre, alle ore 11, presso l’aula consiliare «Alfonso Di Filippo», la conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale 2021/2022 del cineteatro di Agropoli «Eduardo De Filippo».
Cineteatro di Agropoli: si presenta la stagione teatrale
Saranno presenti il sindaco di Agropoli Adamo Coppola, il consigliere delegato alla cultura Francesco Crispino, il direttore artistico Pierluigi Iorio e Alfredo Balsamo, direttore generale di Teatro Pubblico Campano.
Il cineteatro di Agropoli è chiuso da oltre un anno a causa della pandemia; l’ultima stagione teatrale ha registrato uno stop proprio a causa del disposizioni del Governo conseguenti all’emergenza.
Non solo: nei mesi scorsi, infatti, è scaduto il contratto di affidamento con il precedente gestore. L’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno non rinnovare l’accordo, preferendo la gestione diretta del cineteatro di Agropoli.
Dopo la stagione teatrale, il cui avvio è fissato per novembre, dovrebbe prendere il via anche la stagione cinematografica.
Il cineteatro Eduardo De Filippo
Il Cineteatro Eduardo De Filippo di Agropoli è stato inaugurato il 21 dicembre 2014. E’ una struttura moderna, sia nella sua linea esterna, dove è raffigurato il volto di Eduardo De Filippo, sia internamente. Essa ha un doppio ruolo: sala cinematografica, con attrezzatura e tecnologia all’avanguardia, e teatro, con un palcoscenico ampio che permette la messa in scena di spettacoli e rappresentazioni di diversi generi. Il cineteatro di Agropoli ha una platea con circa 500 posti, camerini e servizi. Confortevole anche il foyer, con biglietteria e bar.
La realizzazione del Cineteatro è stata possibile grazie ad un finanziamento esclusivamente comunale. Un investimento in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove invece i teatri chiudono o vengono destinati ad altro.
La struttura porta il nome di Eduardo De Filippo. Un omaggio allo straordinario artista partenopeo a trenta anni dalla sua scomparsa. UN auspicio che il Cineteatro di Agropoli possa divenire un’eccellenza nel panorama teatrale nazionale.