Anche la trasmissione “Storie italiane” di Rai 1 si è occupata nella puntata di oggi della vicenda giudiziaria legata alla morte di Rosaria Lobascio la 22enne di Sala Consilina deceduta nel 2018 dopo un intervento di riduzione dello stomaco presso l’ospedale Fucito di Mercato San Severino.
Per la morte di Rosaria sono stati iscritti nel registro degli indagati 11 medici e ad oggi, dopo 3 anni e mezzo ancora non si sa se ci sarà o meno un processo, perché per tre volte per un difetto di notifica nei confronti di uno degli indagati è stata rinviata la camera di consiglio nel corso della quale il giudice dovrà decidere se accettare o meno la richiesta di archiviazione presentata dal PM.
Nel corso della trasmissione oltre al padre di Rosaria, Domenico Lobascio, presente in studio, è intervenuto anche l’avvocato Angelo Paladino, legale della famiglia della 22enne.
A causare la morte della ragazza è stata una polmonite ab ingestis, ossia una infiammazione dei polmoni causata dall’ingresso di sostanze estranee nell’albero broncopolmonare. Polmonite provocata, stando a quanto rilevato dal perito di parte della famiglia, da una sepsi intestinale frutto di un errore effettuato durante l’intervento chirurgico di riduzione dello stomaco. Rosaria Lobascio era stata sottoposta all’intervento chirurgico il 30 maggio del 2018 per poi essere dimessa dopo pochi giorni. Tornata a casa dopo pochi giorni si era sentita male ed era stata portata in ospedale a Polla dove le stata fatta una flebo ed una ecografia per poi essere dimessa.
Il giorno seguente era stata portata a Mercato San Severino dove nella notte era stata operata d’urgenza e dopo qualche ora dalla fine dell’intervento il suo cuore aveva cessato di battere.