AGROPOLI. Il dibattito pubblico è incentrato sul lato B della Spigolatrice di Sapri, ma ci sono fatti ben più importanti sul territorio da affrontare e così da Agropoli è partita una provocazione volta ad attirare l’attenzione sulle vere criticità che si registrano nel Cilento. E’ il caso dell’ospedale civile del centro costiero. Da anni il comprensorio chiede una riapertura del pronto soccorso ma le risposte arrivate dalla politica regionale sono state insufficienti.
Una provocazione per l’ospedale di Agropoli
Ieri, quindi, una trentina di persone hanno organizzato una manifestazione di protesta finalizzata a riportare sui giusti binari il dibattito politico. E’ stata così realizzata una foto che ritrae in primo piano un fondoschiena che richiama il discusso lato B della Spigolatrice. Un simbolo dell’attenzione che viene rivolta a questioni futili e banali mentre la gente del territorio rischia di non poter neanche vedersi garantito il diritto alla salute.
A realizzare la foto la fotografa Ornella Foglia con i collaboratori Giuseppe Schiavo e Bruno Cantarella. A proporre l’iniziativa, invece, la giornalista Raffaella Giaccio.
Il commento
“Non ambivo ad una folla di persone, ma a realizzare con la presenza di cittadini del posto questo scatto e ci tengo a precisarlo. Io non mi stancherò mai, finchè avrò voce, di andare avanti nelle mie possibilità e mettere sempre in risalto quello che non va riguardo la nostra sanità”, spiega la promotrice dell’iniziativa.
“Abbiamo tutti delle famiglie – prosegue Giaccio – dei genitori e sapere che non c’è un presidio ospedaliero efficace ed efficiente, che possa prestare soccorso a chi ne ha bisogno nel 2021 è terrificante. Il nostro scatto vuole attirare soprattutto l’attenzione e provocare quanto più è possibile l’opinione pubblica su questo tema. Ci interessano anche le critiche, basta che se ne parli”.
Infine un auspicio: “Spero che questa foto diventi l’emblema del nostro più grande problema. Se un eccellente fondo schiena può essere davvero così efficace e attirare l’attenzione mediatica, ben venga”.