Senza l’asso francese Ribery, fuori per un affaticamento muscolare, la Salernitana di Castori, col solito grande esodo dei tifosi granata, era di scena in questo pomeriggio di fine settembre al Mapei Stadium di Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo del giovane tecnico Alessio Dionisi. I campani partivano con l’intenzione di confermare le ultime due ottime prestazioni e iniziare finalmente il cammino verso la salvezza.
Oltre all’ex giocatore di Bayern Monaco e Fiorentina, il tecnico marchigiano doveva fare a meno anche degli infortunati Aya, Ruggeri e Capezzi: tutti questi calciatori dovrebbero tornare a disposizione per la fine del mese prossimo. Sorprese nelle scelte iniziali di Castori: Simy e Bonazzoli partivano entrambi dalla panchina. Davanti a Belec, difesa composta da Gyomber, Strandberg e Gagliolo. Kastanos, giovane cipriota in prestito dalla Juventus partiva titolare a sinistra, in mezzo i due Coulibaly e capitan Di Tacchio, Ranieri sull’altro out. In attacco Gondo, autore del primo gol mercoledì contro il Verona e Djuric.
Nei padroni di casa, una sola vittoria in cinque gare, assente invece Toljan. Nel 4-2-3-1 di Dionisi si partiva con Consigli tra i pali e dalla retroguardia formata da Muldur, Chiriches, Ferrari e Rogerio. In mezzo spazio per Frattesi e Lopez, mentre la temibile batteria dei trequartisti alle spalle di Raspadori era formata da Berardi, Djuricic e dall’ ex Birmingham Boga.
Il match era diretto dal signor Giua di Olbia con il quale la Salernitana era imbattuta da quasi tre anni: l’ultima sconfitta risaliva infatti al primo dicembre 2018, 3-1 sul campo del Cittadella in B. Il fischietto sardo era coadiuvato dagli assistenti Christian Rossi di la Spezia e Vito Mastrodonato di Molfetta. Il quarto uomo era Eugenio Abbattista della medesima sezione arbitrale. Al Var Mazzoleni di Bergamo assistito da Manuel Volpi di Arezzo.
Non molti gli incontri precedenti tra le due squadre, in particolare va ricordato un match del 2008, supercoppa di Serie C vinto dal Sassuolo all’ allora stadio Ricci per 1-0, allenatore dei neroverdi era Allegri.
La cronaca del match: partivano bene i granata. Al 3′ tiro cross di Gyomber che impegnava consigli, dopo una buona combinazione scaturita dai Coulibaly. Dal successivo corner Strandberg prendeva bene il tempo ed il suo colpo di testa finiva fuori di poco. Al 12′ si apriva un varco per la sgroppata di Boga: difesa salernitana poco attenta, ma conclusione imprecisa. Subito dopo un botta e risposta Gyomber-Boga. 21′: ancora una sgroppata dell’ ivoriano sulla destra pericolosa, palla a rimorchio per Frattesi e conclusione fiondata che terminava fuori di poco. Al 28′ da una buona iniziativa di Ranieri, occasionissima per i granata: grande giocata dal limite di Mamadou Coulibaly, il migliore dei suoi nella prima frazione, e destro respinto in corner da Consigli. Fuorigioco, fischiato, tuttavia, per la posizione di Djuric. 32′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, testa di Stranberg, si alzava un campanile sopra la traversa senza creare problemi al portiere neroverde. Al 38′ doppia conclusione di Kastanos che trovava due muri, col mancino respinta di Rogerio, col destro l’opposizione di Consigli. Allo scadere del primo tempo rigore per i padroni di casa, tolto successivamente dal VAR: Gagliolo infatti toccava il pallone e non il piede di Frattesi. Era l’ultima emozione di ottimi primi 45 minuti, le due squadre non si sbloccavano dal punto di vista delle marcature, anche se la gara appariva gradevole.
La ripresa si apriva con gli stessi effettivi del primo tempo. 52′: conclusione dal limite di Muldur, palla fuori di poco. Il Sassuolo pareva alzarsi nelle fasi iniziali del secondo tempo, votata maggiormente al contenimento la squadra granata. Da un corner non assegnato alla Salernitana, nel ribaltamento di fronte gli emiliani la sbloccavano: splendida giocata dalla sinistra di Boga, scucchiaiata al centro per Berardi che di testa anticipava Gagliolo per l’1-0. Secondo gol stagionale per il classe ’94 calabrese, primo dei neroverdi in casa. 60′: buona combinazione Djuric – Raspadori: tiro del giovane attaccante azzurro, attento Belec. 64′: triplo cambio per Castori. Simy, Bonazzoli e Obi per Di Tacchio, Djuric e Gondo. 67′: occasionissima per la Salernitana, splendido tacco del neo entrato ex Torino, il Sassuolo si salvava con Rogerio sulla linea. Un minuto dopo ottima sponda di Obi, Gagliolo di testa, ma c’era Consigli. Aumentava la pressione granata: 30 secondi dopo altra occasione per Bonazzoli, ma ancora opposizione dell’ex Atalanta in porta. Partita divertente con continui cambi di fronte. 73′: occasione per il subentrato Traore nel Sassuolo, debole interno piede destro, parava Belec. Vicini al raddoppio pochi secondi dopo i padroni di casa con un altro sostituto, Scamacca, entrato al posto di Raspadori, destro in corsa, dopo aver vinto vari rimpalli che impegnava severamente Belec. Jaroszynski entrava per un ottimo Ranieri al 75′. Mentre dall’altra parte 5′ più tardi Harroui subentrava a Frattesi, così come Defrel a Berardi. 83′: entrava Zortea per Castori allo scopo di dare più spinta offensiva, sostituiva Gyomber. All’ 85′ ancora Traore in alleggerimento, destro nuovamente debole, senza problemi Belec. 87′: Simy si divorava il pareggio. Ottimo cross dalla destra, ma la punta nigeriana, solo nell’area piccola, mandava clamorosamente il pallone alto. Nei cinque minuti di recupero volenteroso forcing granata, ma che non portava all’agognato gol. Finiva 1-0 per il Sassuolo. Una buona prestazione della Salernitana che non meritava nel complesso la sconfitta. Squadra di Castori punita nell’unica vera distrazione della partita. Sabato alle 15 i granata torneranno in campo. All’ Arechi arriverà il Genoa.