Dopo quella meteorologica terminata il 31 agosto anche quella astronomica ci lascia. Stiamo parlando dell’estate. Domani (mercoledì 22 settembre) alle 20:21, ci sarà l’equinozio d’autunno: i raggi del sole saranno perpendicolari all’equatore terrestre e questo comporterà un ugual durata del dì e della notte. Dal giorno successivo la perpendicolare cadrà sempre nell’emisfero australe, fino a marzo.
Dal 23 settembre, dunque, le ore di luce risulteranno inferiori a quelle di buio, e sarà così fino per sei mesi.
Il motivo per il quale le date e gli orari dei solstizi e degli equinozi non sono sempre le stesse dipende dalla durata del moto di rivoluzione della Terra intorno al sole. Durata che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 9 secondi.
Dunque ogni anno perdiamo circa 6 ore il che comporta uno slittamento di 6 ore in avanti dei solstizi e degli equinozi.