SAN GIOVANNI A PIRO. Dalla Commissione Europea una risposta all’avvocato cilentano Franco Maldonato che aveva sollecitato la presidente Ursula von Der Leyen ad attenzionare la questione della nuova linea alta velocità che dovrebbe attraversare il comprensorio del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con il rischio di creare anche danni all’ambiente (leggi qui).
La replica è stata affidata al Capo dell’Unità per mobilità e trasporti della Commissione Europea, Eddie Liegeois. Nella missiva si ricorda come l’UE sostenga i piani del Governo per migliorare i collegamenti al Meridione e nello specifico la linea ferroviaria ad alta velocità Salerno – Reggio Calabria, a cominciare dalla tratta Battipaglia – Praia a Mare.
Liegeois osserva in particolare come questa linea sarà “utile a connettere in modo migliore il suo dell’Italia con il resto d’europa”, nell’ambito della strategia Ten.T, il corridoio Scandinavo – Mediterraneo.
L’obiettivo è assicurare le connettività e il facile raggiungimento di tutte le regioni europee e di incoraggiare uno spostamento del traffico dalle linee stradale. Ma un tale progetto non può mettere a rischio il territorio ed era questo uno degli elementi contestati dall’avvocato Maldonato relativamente alla nuova Tav che da Battipaglia, passando per il Vallo di Diano, raggiungerebbe la Calabria.
Il capo dell’unità per mobilità e trasporti (direttorato Investimenti, Trasporto Innovativo e sostenibile) Eddie Liegeois, sottolinea a tal proposito: “è necessario che ci sia la prova che non siano dannosi per la strategia sulla biodiversità europea o che non siano in grado di danneggiare gli oltre 2000 siti natura già esistenti”. E in conclusione avverte: “il progetto in questione non costituirà un’eccezione e sarà scrutinato con grande attenzione”.
Un primo risultato è stato ottenuto dall’avvocato Franco Maldonato, convinto che la soluzione ideale per l’alta velocità verso il Meridione sia quella di riqualificare la tratta Tirrenica già esistente.