SAPRI. «È in atto una grave compromissione di 6 vetusti pini marittimi simbolo del Lungomare di Sapri , caro a tutti i cittadini». La denuncia arriva da Paolo Abbate, attivista e socio di WWF e LIPU. Alla base delle contestazioni le opere di realizzazione di una piazzola dove si installerà la nuova statua della spigolatrice.
Proprio qui sono presenti dei pini e la cementificazione avverrebbe «intorno al loro apparato radicale, necessario sia all’ossigenazione che alimentazione delle piante».
«Specialmente i due ultimi pini della fila destra, guardando il mare, sono stati privati con gettata di cemento all’interno e mattonato all’esterno della alimentazione necessaria alla loro esistenza – denuncia Abbate –Risulta normale, a giudizio di esperti, che i pini soffriranno fino a seccare se si copre con cemento o altro materiale impermeabile l’area radicale dei medesimi».
Di qui l’appello al sindaco Gentile, al Consiglio comunale, al Presidente della Regione e alla Procura di Lagonegro «di fermare questo scempio, riportando urgentemente il luogo al suo stato originario, liberando l’apparato radicale dal cemento»