Giuseppe Cefola ha gareggiato con il Cilento nel cuore
Nella giornata di domenica 29 novembre, più di 10.000 atleti, hanno preso parte alla Firenze Marathon. Un percorso incantevole in una delle città più belle del mondo, culla del Rinascimento italiano e casa di illustri poeti e artisti. Una città capace di ospitare una gara podistica di 42 chilometri tra emozioni, cultura e storia. La bellezza di una maratona è proprio questa: attraversare città dense di storia e tradizioni che ti lasciano dei ricordi indelebili. Un vero e proprio viaggio con mente e corpo. Un tripudio di emozioni uniche ed indescrivibili
La corsa ha toccato i punti più belli del capoluogo toscano. Dalla partenza sul Lungarno verso la Fortezza da Basso, Ponte della Vittoria, poi Porta Romana, piazza del Duomo con lo splendore della grandezza della cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni. E non poteva mancare la magia di Piazza della Signoria, con la torre di Palazzo Vecchio a svettare verso il cielo, la fontana del Nettuno, il David di Michelangelo e tanti altri capolavori. Poi, il fascino sospeso di Ponte Vecchio e l’arrivo da brividi a Santa Croce, termine di una corsa affascinante e indescrivibile per le emozioni forti che riesce a farti vivere.
Quando abbiamo avuto occasione di parlarne con Giuseppe Cefola, atleta di Novi Velia, membro della squadra SAN GIOVANNI A PIRO GOLFO DI POLICASTRO, si notava nei suoi occhi lucidi e nelle sue parole tremanti la miriadi di emozioni vissute durante la corsa. Con il Cilento nel cuore, Giuseppe, ha partecipato volendo misurare le sue capacità podistiche ma soprattutto per il legame forte che ha con Firenze. Abbiamo scambiato qualche battuta cercando di farci raccontare le sensazioni e le prospettive sportive future.
Come mai la decisione di partecipare, per la prima volta per questo tipo di gara, alla Firenze Marathon visto che non eri allenato per questo tipo di competizione?
Quando mi sono iscritto nel mese di gennaio avevo programmato di allenare questo tipo di distanza, cioè km 42,195, per correre la gare per eccellenza del podismo. Inoltre ho partecipato ad un insieme di eventi particolari, che non sto a raccontare, che mi hanno costretto ad allenarmi poco e male. Nonostante ciò ho deciso comunque di partecipare per misurare le mie capacità sulla distanza con l’unico obbiettivo di portare a termine la gara.
Quali emozioni ha suscitato questa meravigliosa giornata di sport in una città splendida?
Sono emozioni indescrivibili, uniche. Bisognerebbe partecipare da podista o da semplice spettatore ad un evento simile per capire cosa è una “MARATONA”. Un immenso fiume umano di circa 10.000 persone che corre festante fra due ali di folla lunghe 42 km nella città culla della nostra cultura. Ho visto correre atleti con le stampelle e con una sola gamba che hanno concluso la gara. Non è importante il tempo che impieghi a percorrere la strada. La vera sfida è portarla al termine. Sono sensazioni particolari, forti, che ci fanno comprendere il vero senso della vita.
Hai corso portando con te il Cilento e anche Novi Velia?
Ho corso portando con immenso onore i colori della mia società PODISTICA SAN GOVANNI A PIRO GOLFO DI POLICASTRO e come sempre fiero di essere NOVESE e vivere nel cuore del Cilento. Il mio slogan: “con il Cilento nel cuore”.
Hai invogliato altri amici a praticare questo sport, meno famoso di altri, ma di una bellezza unica. Hai intenzione di allestire una squadra tua?
Non ho intenzione di fondare un’altra società in quanto ritengo che l’unione fa la forza in uno sport dove non esiste esclusione (panchine tribune ed altro). L’atletica è uno sport per tutti ad altissimo tasso di inclusione. Serve più spazio. Servirebbero più soldi. Ma forse l’atletica è unica proprio perché non è manipolata dal dio denaro.
Cosa ti dona questo sport e perché lo consiglieresti?
L’atletica leggera essendo la madre di tutte le discipline è consigliabile praticarla perché fortifica il carattere, porta benefici a livello organico, ci permette di conoscere i nostri limiti e superarli. E’uno sport in cui insieme agli altri si tenta di battere i propri risultati cronometrici e non.
Ti allenerai in vista di altre maratone?
Si fra marzo ed aprile parteciperò ad un’altra maratona questa volta per misurarmi con il cronometro alla ricerca di un tempo.
In bocca al lupo.