Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ha riepilogato risultati del monitoraggio delle acque di balneazione svolto in Campania nel mese di agosto. I dati sono forniti sulla base delle indicazioni provenienti dall’Arpac che ha prelevato 402 campioni d’acqua nei vari tratti in cui è suddiviso il litorale campano.
Nei giorni immediatamente successivi al Ferragosto, a causa di condizioni avverse del moto ondoso, alcune missioni sono state sospese e/o annullate ma si è riusciti a recuperarle nei giorni successivi così da terminare il monitoraggio mensile previsto dal calendario regionale.
Mare del Cilento: i dati
Nel comprensorio del Cilento il mare si conferma “Eccellente”, ovvero il massimo della valutazione riconosciuta dall’Arpac. Gli unici punti che non raggiungono il massimo sono Torre di Paestum e la Calanca a Camerota (classificazione comunque “Buona”) e il litorale di Cammarelle a Sapri (“Sufficiente”).
Schiuma bianca: i risultati delle analisi
Campioni con risultati microbiologici conformi ai valori normativi sono stati prelevati a Palinuro (“Le Saline”) e a Capaccio (“Villaggio Merola”): in quest’ultimo tratto sono state avvistate rade strie di schiuma bianca. Entrambi i tratti sono da considerare balneabili.
Criticità tra Ogliastro e Montecorice
A Castellabate (tratto “Ogliastro” – scheda) si sono verificate criticità a ridosso del tratto “Vallone Arena” (comune di Montecorice). A seguito di segnalazioni di colorazione anomala, si sono avuti prelievi non conformi nel punto studio (PS) e in due campioni prelevati nelle vicinanze (19 agosto), ma il prelievo routinario (20 agosto) è risultato favorevole, così come il prelievo routinario effettuato nel tratto “Vallone Arena” il 19 agosto.
Con molta probabilità la causa è da ricercarsi negli eventi piovosi del giorno precedente ai campionamenti. I sindaci dei comuni interessati sono stati informati per un eventuale divieto circoscritto alla zona interessata dalla contaminazione fecale, gli accertamenti nell’area proseguono.
A Montecorice, inoltre, (tratto “Ripe Rosse”) è stata svolta un’ispezione visiva a seguito di una segnalazione della Guardia Costiera: dal sopralluogo non è emerso alcunché di rilevante.