AGROPOLI. E’ ai minimi storici la popolarità del sindaco Adamo Coppola. Anche sulle sue pagine social, prima frequentate dai suoi estimatori che continuavano a mostrargli sostegno, il consenso sembra essersi sgretolato. I suoi post, spesso discutibili, sono sempre più oggetto di polemiche.
La cerimonia di consegna delle Bandiere Blu
L’ultimo caso è quello relativo alla cerimonia di consegna della Bandiera Blu agli stabilimenti balneari. La serata organizzata al castello, del resto, è risultata ben lontana da quelle fastose degli anni scorsi, quando l’attribuzione dei vessilli della Fee era realmente una festa capace di celebrare in maniera degna l’importante riconoscimento e di attirare migliaia di persone in città.
Le polemiche
Nell’antico maniero, dove ieri è stata organizzata la cerimonia, si è assistito ad una celebrazione ridotta, anche disertata da alcuni lidi. Lo stesso consigliere delegato a porto e demanio, Giuseppe Di Filippo, ha pensato bene di non farsi immortalare all’evento.
Come se non bastasse, poi, l’amministrazione comunale ha dovuto beccarsi le critiche dei cittadini. Sui social i commenti sono stati inclementi e non soltanto quelli presenti sui vari gruppi Facebook, ma pure sulle pagine del primo cittadino.
Il problema posidonia
Del resto questa estate le condizioni delle spiagge sono critiche: due su quattro sono state trasformate in discariche: il Lido Azzurro è invaso da posidonia per un terzo, alla Marina c’è il medesimo problema, ormai atavico.
I 500mila euro che arriveranno dalla Regione consentiranno di rimuovere soltanto parte delle alghe (piante marine) spiaggiate: o in una zona o in un’altra. E non è detto che si riesca comunque rimuoverle tutte.
Le parole del primo cittadino
In ogni caso il prossimo anno ci si ritroverebbe comunque ad affrontare nuovamente il problema. Lo sa bene il sindaco Coppola che identifica quale “neo che ad oggi mi fa trascorrere notti insonni”, proprio la presenza dei “cumuli di posidonia spiaggiata”.
“Vi assicuro che con tutte le nostre forze stiamo cercando soluzioni al problema. Un importante passo avanti sarà raggiunto non appena la Regione ci trasferirà effettivamente i 500.000 euro stanziati. Un impegno che ho preso con me stesso, prima che con voi, un obiettivo da raggiungere!”, le parole del primo cittadino che però ormai non convincono e soprattutto non sono servite a placare gli animi di agropolesesi e turisti che non hanno alcun timore reverenziale a contestare anche pubblicamente il suo operato.
Gli scenari futuri
Terminata l’estate il sindaco dovrà rimboccarsi le maniche per provare a recuperare popolarità: dovrà farlo sia nella pratica, garantendo servizi ed opere che cambiando il suo modo di comunicare con i cittadini che ad oggi non ha pagato, anzi è solo servito a peggiorare la sua posizione.
Risalire la scala della popolarità, però, è quanto mai arduo così come ricompattare una maggioranza i cui componenti, salvo rari casi, non esitano a scaricare sul primo cittadino tutte le colpe dell’attuale condizione in cui versa la città.