Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale a rischio.La sua attività, negli anni, è stata vitale. Sempre più frequenti i trasferimenti dall’Ospedale di Vallo e di Sapri, presso la T.I.N. di Battipaglia, dei piccoli pazienti nati prematuri o con complicanze. Tante le vite salvate.
Molti gli appelli di questi giorni, nel tentativo di salvare il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale, dell’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, dalla sua chiusura, prevista per domani, 9 agosto 2021.
Le cause sono da riscontrare nell’assenza di personale medico qualificato, mentre le conseguenze che tale interruzione del servizio sanitario, potrebbe riportare, sono innumerevoli e alquanto negative, visto che ad oggi, rappresenta l’unico Centro Nascite del DEA Battipaglia/Eboli/Roccadaspide.
Stiamo parlando di un Centro Nascite che garantisce circa 1300 parti annui e circa 400 ricoveri TIN e patologia Neonatale, andando incontro alle necessità di un territorio molto vasto, quale è la Piana del Sele, ma anche il Cilento tutto, alto e basso.
La carenza del personale medico, era nota ormai da tempo e l’appello è proprio affinché si intervenga tempestivamente per attivare tutte le procedure straordinarie, atte a reperire neonatologi, escludendo così il rischio di un servizio di assistenza sanitaria sul territorio.
La T.I.N. deve continuare ad essere quel punto di riferimento in zona, che ha sempre rappresentato per tutte le madri e i loro piccoli, è l’appello.