Impianto pubblicitario abusivo, terzo sequestro nell’arco di pochi giorni a Capaccio Paestum. Ancora una volta l’attività di controllo è scattata da parte del nucleo di polizia tributaria, che opera in seno all’Area tributi ed entrate patrimoniali, diretta dal funzionario Antonio Rinaldi.
Questa volta l’impianto abusivo si trovava a Capaccio Scalo, in via Magna Graecia. Ancora una volta era posizionato nel centro urbano in assenza della prescritta autorizzazione rilasciata dal competente ufficio comunale.
Impianto pubblicitario abusivo: le sanzioni
Dagli accertamenti è emerso che il trasgressore è la stessa società avente sede legale a Capua in provincia di Caserta, già sanzionata nei giorni scorsi. Ora è scattata una nuova multa per un ammontare di 500 euro, così come previsto dal Codice della Strada. Non solo: applicato anche il “Regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria”. Quest’ultimo prevede l’applicazione dell’imposta evasa con la maggiorazione del 50 per cento di 200 euro.
Il trasgressore è stato diffidato alla rimozione ad horas dell’impianto pubblicitario abusivo, in mancanza il Comune provvederà alla rimozione d’ufficio con spese a carico del trasgressore.
Il precedente
Nei giorni scorsi il nucleo di polizia tributaria aveva posto sotto sequestro altri due impianti pubblicitari collocati illegalmente nel cuore dell’area archeologica di Paestum.