“Ho inviato una raccomandazione agli esercenti di bar, ristoranti e pizzerie per il rispetto delle norme di distanziamento e di utilizzo della mascherina in occasione della finale dei campionati europei di calcio di domenica sera”. Così Pietro Vicino, sindaco di Torre Oraia, in vista della finale degli Europei tra Italia e Inghilterra.
“A tutti i compaesani rivolgo un accorato invito alla prudenza: il Covid, purtroppo, non è sconfitto. Colgo l’occasione per rinnovare l’esortazione a farsi vaccinare: è importante sapere che uno studio effettuato in Lombardia ha accertato che circa il 90% dei contagiati delle ultime settimane non era vaccinato”, ha detto Vicino.
Questo il testo della nota inviata ai bar, ristoranti e pizzerie:
“L’evoluzione della situazione epidemiologica sul territorio nazionale e regionale evidenzia, purtroppo, un preoccupante aumento dei casi di contagio da Covid 19. La stagione estiva che sta entrando nel cuore, con l’importanza che essa riveste per tante famiglie della nostra comunità, impone la massima prudenza.
La gioiosa occasione della finale dei campionati europei di calcio dovrà essere vissuta e partecipata tenendo bene in mente i rischi, al momento solo sopiti e niente affatto scomparsi, connessi ad occasioni come questa.
Per tali motivi vi esorto a porre la massima attenzione, in occasione degli eventi che organizzerete per la finale degli europei, al rigoroso rispetto delle vigenti ordinanze regionali, invitando i vostri clienti a rispettare gli obblighi di distanziamento e di utilizzo della mascherina.
Riporto ad ogni buon fine un estratto dell’ordinanza 19 del Presidente della Regione Campania che dispone:
“… l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti. L’ utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato – ad es. nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento- nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto…”