L’Arpac, promuovere il mare del Cilento. L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha ufficializzato i dati dei prelievi effettuati lungo la costa nel mese di giugno. Sono 391 quelli effettuati, per un totale complessivo di 1205 campionamenti dall’inizio del monitoraggio istituzionale 2021, partito regolarmente ad aprile.
Acque di balneazione: il monitoraggio di giugno
Su ciascun campione, come di norma, i laboratori dell’Agenzia hanno analizzato i parametri batteriologici (Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali) ritenuti dall’Oms indicatori di inquinamento fecale e pertanto determinanti la balneabilità delle acque di mare.
A questo si aggiungono le indagini in caso di criticità rilevate o segnalate. I prelievi sono effettuati dai tecnici dei Dipartimenti Arpac delle province costiere a bordo della flotta gestita dalla UO Mare (Direzione Tecnica Arpac) diretta da Lucio De Maio.
Valori nella norma in quali la totalità dei campionamenti. Eccezioni in provincia di Salerno si segnalano a Battipaglia (Spineta Nuova) e Pontecagnano (La Picciola)
Il mare del Cilento: le criticità dei mesi scorsi
L’andamento generale dei controlli per il mese di giugno conferma il trend in miglioramento. Il mare del Cilento era stato interessato nei mesi precedenti da tre criticità: a Sapri, a Montecorice ed Agropoli.
Nel primo caso era stato il Lungomare a subire un divieto di balneazione, già revocato tra maggio e giugno. l’unico tratto degli oltre 100 chilometri di costa del Cilento ad essere classificato “Sufficiente”, resta però qui: quello di Cammarelle.
Problemi superati anche ad Agnone Cilento, dove in seguito ai prelievi di aprile era stata momentaneamente sconsigliata la balneazione, così come ad Agropoli: qui, alla foce del Testene, erano stati individuati valori difformi di enterococchi intestinali.
In Cilento un mare “eccezionale”
In tutti gli altri tratti di mare del Cilento la qualità dell’acqua si conferma “Eccezionale”, ovvero il massimo della valutazione. Un punto sotto la media solo la Calanca, nel Comune di Camerota.
“Il mese di giugno 2021 è stato caratterizzato da numerose segnalazioni di schiume, chiazze scure, scie e generalmente di anomale colorature dell’acqua di mare. Questi fenomeni sono il più delle volte legati allo sviluppo di fitoplancton (microalghe) favorito dalle condizioni meteo”, precisa l’Arpac.