SANTA MARINA. «Oggi è un giorno storico che vede la vittoria della buona politica». Così Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina e il collega di San Giovanni a Piro, Ferdinando Palazzo, hanno annunciato l’accordo per l’impianto di depurazione consortile che servirà i due comuni ed altri del comprensorio.
Depuratore consortile: un iter lungo e complesso
La questione era stata al centro di lungo dibattito e soprattutto di scontro tra i due enti che sembravano voler procedere autonomamente.
Da un lato Santa Marina che già nel 2008 progettò un impianto sul proprio territorio. Lo stesso sarebbe dovuto servire anche per la vicina San Giovanni a Piro.
Il nuovo depuratore venne anche finanziato ed inserito nel grande progetto di risanamento dei corpi idrici superficiale previsto in Provincia di Salerno. L’impianto comprensoriale di Santa Marina avrebbe dovuto servire San Giovanni a Piro e Roccagloriosa, oltre ai collettori fognari di Caselle in Pittari e Torre Orsaia.
Sei anni fa l’opera passò sotto la competenza dell’ente provinciale: da quel momento ritardi burocratici e scontri tra gli enti locali hanno di fatto tenuto in parziale standby il progetto fino al 2019, anno in cui San Giovanni a Piro scelse di recedere dal protocollo d’intesa per realizzare il depuratore e di avviare una nuova progettazione autonoma.
La pace tra i comuni
Più di recente, l’accordo tra gli amministratori ha permesso di sbloccare l’opera. «Oggi è un momento importante per il Golfo di Policastro e in particolare San Giovanni a Piro e Santa Marina. Siamo riusciti a completare l’iter per la depurazione consortile», ha detto Fortunato.
«Ci sono state delle incomprensioni ma alla fine il bene comune, il bene del territorio ha prevalso – ha evidenziato – La politica ha avuto la meglio e oggi annunciamo questo nuovo progetto che credo sarà realizzato entro il prossimo anno». Non solo: «sicuramente inizia un nuovo percorso di collaborazione istituzionale per individuare nuovi progetti da condividere tra i due territori», ha aggiunto il primo cittadino.
A far eco a Fortunato il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo: «Un depuratore consortile consente un risparmio di spese e una limitazione dei costi. Il mare non ha confini territoriali, quindi nessuno può pensare che due territori potevano essere separati da un muro. Per troppo tempo ci sono state incomprensioni. Se siamo qui oggi devo ringraziare anche il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola che ha lavorato perché questo progetto avvenisse senza intoppi, l’avvocato Lorenzo Lentini che è stato un operatore di pace tra i nostri due comuni, la Provincia di Salerno e quelli che hanno lavorato a questo progetto e alla sua ideazione».