Il Codacons Cilento scrive al Ministro dei Beni Culturali, al responsabile del Parco Archeologico di Paestum – Velia e al responsabile della soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino per chiarimenti su un progetto di recupero/ristrutturazione, di circa due milioni di euro, già investiti nel 2005 nella ex galleria dismessa delle Ferrovie dello Stato, che si trova nel sito archeologico.
“In merito al progetto di circa 8 milioni di euro, contestato da una mozione, indirizzata al governo, da parte di 50 parlamentari, da investire in una galleria dismessa delle ferrovie dello stato che si trova nel sito archeologico dove dovrebbe costituirsi il nucleo del museo di Velia – spiega Bartolomeo Lanzara, presidente del Codacons Cilento – Sono venuto a conoscenza che la stessa galleria oggetto di contestazione è stata già interessata nel 2005 da un consistente finanziamento di circa 2 milioni di euro. Per cui faccio fatica a capire perché si deve nuovamente intervenire con un nuovo intervento finanziario di circa 8 milioni di euro e quindi ho chiesto nuovamente chiarimenti agli enti competenti”.
“Ho chiesto una relazione dettagliata dei costi di acquisto e recupero/ristrutturazione sostenuti nel 2005 della galleria dismessa delle ferrovie dello stato che si trova nel sito archeologico di Velia e quali misure di sicurezza sono state prese, in questi anni, per la custodia e integrità della conservazione dei reperti – continua Lanzara – Ritengo che circa otto milioni di euro siano un finanziamento importante per Velia che deve essere utilizzato nel modo migliore. Inoltre, vorrei capire come sono stati spesi i finanziamenti arrivati nel 2005 e in quali condizioni si trovano le sofisticate apparecchiature acquistate. Considerato che oggi si deve intervenire nuovamente con un consistente finanziamento pubblico”.